In archivio senza particolari problemi il quarto di finale della Coppa Italia 2018-2019: a Bari, contro la Lazio Nuoto, l’An Brescia commette qualche sbavatura tra il primo e secondo tempo, ma la contesa si chiude, comunque, con un eloquente 14 a 4 (3-2, 3-1, 4-1, 4-0, i parziali) a favore della squadra di Sandro Bovo. Micidiali, in apertura, le calottine bresciane che, nelle prime due azioni, vanno in rete con Muslim (entrambe le volte dai due metri), e poi riallungano con Figlioli, preciso nel chiudere, con tiro al volo dal perimetro, una buona ripartenza. A quel punto, però, è notevole la reazione dei capitolini che, pur senza elementi di rilievo come Maddaluno e Cannella, fanno valere il loro spirito combattivo, approfittando di un lieve rilassamento da parte dell’An, e riaprendo il match subito dopo il primo intervallo. Sul tre pari, Presciutti e compagni si danno una scossa e, da quel momento, la sfida diventa a senso unico: in nove minuti, arriva il decisivo parziale di 5 a 0 (Nora in controfuga, Figlioli su rigore e in superiorità, capitan Presciutti in controfuga condotta in solitudine da uomo in meno, e Muslim in superiorità dal palo), a cui, dopo la rete di Ferrante, fa seguito il 6 a 0 conclusivo. A sottolineare il cambio di marcia bresciano nella seconda metà di gara, il 3 su 3 in superiorità numerica, che arriva a bilanciare il non brillante 1 su 4 dei primi due periodi di gioco.
«È stata una prova in linea con le ultime di campionato – commenta coach Bovo -, c’è stato qualche errore di troppo nella prima metà del match; d’altronde, però, era l’ingresso nel torneo e abbiamo un po’ pagato la tensione dovuta all’importanza dell’evento, ma i danni sono stati davvero limitati, bene così. È anche vero che la Lazio è una buona squadra, con giovani interessanti, ed è scesa in acqua priva di giocatori di peso. Comunque, domani si entra nel vivo della Coppa Italia e daremo tutto per esprimerci al meglio su ogni pallone».