E’ caos, all’interno dell’Ordine degli avvocati di Brescia, dopo le ultime elezioni, costate alle casse dell’ente una cifra non da poco. Durante la prima riunione del direttivo dopo il voto di dicembre, infatti, 12 componenti su 21 hanno rassegnato le proprie dimissioni.
Il 14 gennaio, in apertura di seduta, l’avvocato Luigi Frattini (che presiedeva la riunione) ha chiesto a sei consiglieri di dimettersi perché sarebbe stato per loro il secondo mandato consecutivo: condizione, secondo la Cassazione, non consentita dalla legge. Frattini ha quindi sottolineato che se ciò non fosse avvenuto avrebbe provveduto a chiedere al consiglio dell’ordine di indire nuove elezioni.
Ma solo due dei sei hanno accettato di dimettersi. A quel punto, per protesta, a presentare le dimissioni è stata la maggioranza dei 21 consiglieri. Per tanto il consiglio dell’ordine è decauduto e Frattini ha chiesto al Consiglio nazionale forense di proporre al Consiglio dei ministri la nomina di un commissario.