Polmonite, due morti bresciani nelle ultime 48 ore
Si allunga l’ombra della polmonite sulla provincia di Brescia e la paura dell’epidemia cresce tra i cittadini.
Mentre diminuiscono gli accessi al pronto soccorso, sono due i decessi che nelle scorse 48 ore sono stati causati dal decorso e dalle complicazioni della malattia.
Entrambe le vittime erano residenti a Remedello: si tratta del 57enne Gianfranco Bignozzi, ricoverati prima nell’ospedale di Mantova e poi a Pavia, e del 90enne Gino Daldoss, in ospedale ad Asola soltanto da pochi giorni.
In nessuno dei due casi, però, era stato riscontrato il batterio della legionella, anche se Ats fa sapere che saranno eseguiti ulteriori accertamenti.
Se le condizioni del 90enne Daldoss sono apparse fin da subito critiche, quelle di Bignozzi hanno avuto un decorso diverso. Trovato in fin di vita a casa, dopo che tre giorni prima si era sentito male sul luogo di lavoro, è stato ricoverato all’ospedale di Mantova e in seguito trasferito a Pavia, dove da due settimane era in coma, attaccato ad un respiratore artificiale.
Per entrambe le vittime sarà eseguita l’autopsia e per i funerali, quindi, si dovrà attendere.
Questi due decessi si aggiungono alla morte di un 69enne di Roè Volciano, spirato all’ospedale di Gavardo e a numerosi casi accertati di contagio da legionella.