In merito alla visita a Brescia del Premier Matteo Renzi, è intervenuto il vice capogruppo ed esponente bresciano della Lega Nord, Fabio Rolfi. “Non una parola da parte del Premier – afferma Fabio Rolfi – sui tanti comuni strangolati dal Patto di stabilità ai quali invece promette una nuova tassa. Non un parola sulla necessità di porre fine ai tagli lineari che puniscono sempre i virtuosi e cancellano i servizi al territorio, senza colpire chi spreca. Nessuna menzione sulla necessaria e improcrastinabile introduzione dei costi standard invocata dalla Lombardia, a dimostrazione di come Renzi, proclami a parte, difenda a spada tratta l’assistenzialismo da prima Repubblica che sta distruggendo questo Paese. Non una parola (figuriamoci una riforma) neanche sulla burocrazia che soffoca le imprese bresciane, compromette l’export e crea cassa integrazione, come sta succedendo ad esempio per il nostro comporto armiero, settore di eccellenza dell’imprenditoria bresciana, messo in difficoltà non dalla crisi ma dalle lungaggini romane. Non una parola infine sui grandi progetti infrastrutturali, come la TAV sul Garda, che per come sono concepiti oggi non faranno altro che massacrare un territorio di pregio. Per Matteo Renzi – chiosa Fabio Rolfi – Brescia è stata solo un’altra tappa del suo eterno tour elettorale, con la consueta mancanza di risposte concrete ai problemi veri del territorio, a dimostrazione di come il Premier viva in una realtà parallela.”
La stessa realta' parallela in cui vivevano e vivono le altre realta' politiche esistenti.