Non parte nel migliore dei modi il progetto di decentramento voluto dall’assessore Marco Fenaroli. Nella seduta di ieri della Commissione sono emersi dubbi, difficoltà e aspre critiche da parte dell’opposizione, il tutto a poche settimane dall’avvio del ciclo di assemblee, saranno 33, una in ogni quartiere, per spiegare ai cittadini la rivoluzione in atto.
Le critiche mosse dalle opposizioni tornano a quanto successo in Consiglio Comunale allorché furono bocciati i loro emendamenti con la promessa che il tempo per le eventuali modifiche chieste ci sarebbe stato in seguito. Inoltre le minoranze chiedono a gran voce di avere a disposizione più tempo rispetto a quanto preventivato (un terzo della durata) nelle assemblee itineranti, per spiegare ai cittadini le loro ragioni. Perché? Perché da ogni assemblea si dovrà uscire con un verbale dove si mettono nero su bianco le idee dei cittadini, da riportare poi in Commissione a fine del tour per le modifiche del regolamento.
Ma non è tutto. La Lega, contraria al voto agli immigrati, ha già annunciato che fuori da ogni assemblea allestirà un banchetto per raccogliere le firme contro la proposta. Il clima si preannuncia insomma quantomeno teso, perdipiù le assemblee si terranno in piena campagna elettorale per le europee di maggio. Se nelle intenzioni la politica doveva rimanere fuori dai Consigli di Quartiere, in pratica sarà difficile che lo sia, almeno in queste assemblee preparatorie.
(a.c.)
Bresciastan si avvicina a grandi passi….
Restano i dubbi di fondo. Dare voce ai cittadini con una complessità di strutture consultive decentrate per poi portarla dove ? Già i Consigli Comunali sono sempre più luoghi dove vengono semplicemente omologate decisioni, prese in Giunta o nelle Commissioni, da una maggioranza bulgara infastidita già solo all’ascolto delle minoranze. Gli Esecutivi hanno a loro volta troppo potere che deriva dalla vigente legislazione. Raccogliere semplicemente le idee ? Siamo nel terzo millennio e lo si può fare con altri mezzi. soprattuttto molto più rapidi senza chiamare a raccolta centinaia di persone dando loro l’illusione di contare qualcosa nella vita pubblica della città, immigrati compresi.
Assessori senza risultati cercano visibilità con ricette veteromaoiste. Il marchio è:rosso antico
anche l ex sindaco corsini aveva organizato una ruba del genere, aveva invitato varie ambascatore delegazione e console pero si e presentato molto in ritardo qualche doplometico dubbitava sulla seriéta di questo progetto ,non aveva risposto à linvito de lex sindaco le altri sono stuffato dopodichè sono andati via perche il sindaco era occupato di altri cose di suo partito…
Quando viene la ministra kyenge a brescia? noi coccolaimmigrati vogliamo vederla e farle i complimenti per la sua importante attività…..come? non è più ministra? non c’è più il ministero? ohohoh nooooooo