Consigli di quartiere: Cgil e Fondazione Piccini a favore del voto agli immigrati

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Con una nota congiunta il segretario generale della Cgil di Brescia, daminao Galletti, e il presidente della Fondazione Guido Piccini, Franco Valenti, propongono l’allargamento del voto ai cittadini immigrati nei consigli di quartiere che verranno istituiti in città.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA:

I cittadini immigrati, di paesi terzi o comunitari, pur portando al proprio interno le contraddizioni di una certa radicalizzazione delle identità e di una fragilità basata sull’informalità o l’empatia, rappresentano comunque una risorsa di sviluppo e possono interagire con il territorio e partecipare alla vita pubblica al di là dei confini etnici o di similitudine. Una società “frattaglia” non porta lontano.

Il processo di istituzione dei consigli di quartiere nella città di Brescia rappresenta una opportunità per rinsaldare relazioni sociali solidali e corroborare un senso di corresponsabilità sostanziale nella costruzione del bene comune, sia della collettività tutta che del territorio di permanenza. L’attributo di “cittadino” corona la vita e l’opera di tutti coloro che sognano e si danno da fare per realizzare una convivenza fatta di relazioni di rispetto reciproco e di mutuo aiuto.

Non da ultimo, molti nuovi cittadini italiani e i loro figli costituiscono già da ora il futura della città e sarebbe impensabile tenerli fuori dalle dinamiche decisionali che impattano sulla vita pubblica di prossimità. Noi sosteniamo l’opportunità di portare tutti i cittadini a sentirsi partecipi del destino della città; sosteniamo la necessità di promuovere i processi di cittadinanza per tutti i nuovi “concittadini”; riconosciamo la pluralità delle persone e delle idee, delle religioni e delle culture, che rappresentano una ricchezza per il futuro democratico della nostra città.

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2 Commenti

  1. immigrati di Paesi terzi o comunitari? ma sapete dov’è la differenza?????? i contradditori siete voi i comunitari sono europei e voteranno alle europee, i paesi terzi…..ATTENTI al falso buonismo, prima o poi le colpe di certe scelte ricadranno su noi ITALIANI e allora dovremo avere almeno il diritto di reagire……. riflettete gente riflettete. PS leggetevi libri della FALLACI….CAPITO P………LA

  2. Con il paese al fallimento cgil e gli altri coccolaimmigrati pensano solo ai "fratelli" migranti…..per questo la cgil apre le sedi in tunisia per reclutare tunisini. Vergognamoci per loro.

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