È in discussione alla Camera dei Deputati l’approvazione del decreto legge sull’Ilva di Taranto e sulla Terra dei Fuochi. Il testo prevede fondi per le bonifiche ambientali e per effettuare screening sanitari sulla popolazione interessata.
"Sappiamo che si tratta di due emergenze reali che devono essere risolte al più presto – ha dichiarato il deputato bresciano della Lega Nord, Stefano Borghesi – ci chiediamo tuttavia perché ancora una volta governo e maggioranza diano precedenza alle situazioni ambientali di Campania e Puglia, fregandosene tranquillamente di ciò che avviene nel Nord. Esistono 57 siti di interesse nazionale, tra cui ovviamente anche il sito Caffaro di Brescia. Evidentemente, i malati bresciani hanno meno diritti di campani e pugliesi. C’è una grande novità in questo decreto: verranno utilizzati fondi del Sistema Sanitario nazionale e, ovviamente, andranno solo ed esclusivamente al Sud".
"Rimane da chiedersi – conclude Borghesi – cosa ne pensino gli esponenti bresciani di Pd e Movimento 5 stelle, visto che i loro parlamentari hanno bocciato tutti i nostri emendamenti che andavano nella direzione di garantire pari diritti. Come al solito, a Brescia alzano la voce per dare un senso alla propria azione politica e guadagnare un po’ di visibilità sfruttando la vicenda Caffaro, poi quando si tratta di agire concretamente a Roma votano tutto a testa bassa".