Treni regionali, multe raddoppiate per chi viene beccato senza biglietto

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La lotta ai portoghesi si fa più intensa: raddoppiano infatti le multe per chi verrà beccato senza biglietto sui treni regionali e sui mezzi pubblici della Lombardia. Quindi anche a Brescia e provincia non si potrà più tentare la sorte, se non si vuole incorrere in un salasso. Infatti la Regione ha deciso di raddoppiare la sanzione: se fino ad oggi le multe andavano dalle 10 alle 50 volte il prezzo del biglietto, adesso saliranno da 30 a 100 volte. Questo ha deciso il Consiglio regionale lombardo  nelle modifiche alla disciplina del settore trasporti che ha ottenuto il sì della maggioranza di centrodestra, l’astensione dei gruppi M5S e Patto civico e il no del Pd. Già si preannuncia il malcontento dei pendolari che già lamentano come il costo dl biglietto, e ora anche le multe, non corrispondano al servizio dei treni, considerato inadeguato. 

Via libera questa mattina in Consiglio regionale, con 35 voti a favore (Lega Nord, Maroni Presidente, Forza Italia, NCD, Fratelli d’Italia e Pensionati), 14 contrari (Partito Democratico) e 12 astenuti (M5Stelle e Patto Civico), anche alla proroga grazie alla quale gli Enti locali ancora inadempienti e in ritardo, potranno provvedere entro il 31 marzo 2014 alla costituzione delle Agenzie per il Trasporto Pubblico Locale, previste dalla Legge 6 del 2012 (la scadenza precedente era stata fissata a fine ottobre 2013). Le Agenzie dovranno procedere poi all’approvazione dei programmi di bacino e all’espletamento delle procedure di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale entro il 31 dicembre 2014.

"Le Agenzie per il TPL –ha spiegato il relatore Mauro Parolini(NCD)- sono una grande opportunità per il territorio perché consentiranno di superare l’attuale divisione tra trasporti urbani ed extraurbani: sarà inoltre possibile integrare e razionalizzare i servizi, ottimizzando reti e orari e riducendo gli sprechi".

"La modifica si è resa necessaria –ha aggiunto l’assessore Maurizio Del Tenno- perché ci sono numerosi contratti di servizio in scadenza entro la fine dell’anno. Dovendo assicurare la continuità del servizio, abbiamo ritenuto opportuno modificare le scadenze indicate dalla legge per la costituzione delle agenzie, per riuscire così a garantire omogeneità nel rinnovo dei contratti".

La legge prevede l’istituzione di 5 Agenzie corrispondenti a 5 Bacini (al posto dei 22 enti precedenti), che corrispondono ai confini amministrativi delle province di: 1) Bergamo; 2) Brescia;  3) Como, Lecco, Sondrio e Varese; 4) Cremona e Mantova; 5) Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.

Ad oggi l’unica agenzia costituita con decreto regionale del 23 settembre è quella di Brescia, mentre entro fine anno terminerà l’iter anche per Bergamo. Per quanto riguarda Como, Lecco, Sondrio e Varese, si è chiusa lo scorso 23 luglio la Conferenza dei Servizi che ha condiviso lo Statuto la cui adozione è in corso da parte degli Enti locali. Si è  costituito un gruppo di lavoro tecnico per elaborare una proposta di Statuto che verrà condiviso nei prossimi mesi per costituire l’Agenzia di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Lo Statuto approvato dal Comune e dalla Provincia di Cremona non è invece stato condiviso da Comune e provincia di Mantova.

Oltre a definire una nuova data per l’ultimazione dell’iter di costituzione delle Agenzie, il Consiglio regionale con le modifiche introdotte oggi ha riconosciuto come essenziali per l’esercizio del trasporto pubblico i sistemi di bigliettazione elettronica, che porteranno a una integrazione tariffaria su tutto il territorio lombardo.

Approvato infine anche un emendamento presentato dal gruppo della Lega Nord e concertato con l’assessore Del Tenno che consente ai gestori del servizio di trasporto pubblico regionale o all’Ente locale competente, in assenza del personale della polizia ferroviaria e di altri ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, di avvalersi a proprie spese di guardie giurate per le attività di controllo, prevenzione, contestazione e accertamento: “Un’opportunità in più –ha spiegato Fabio Rolfi (Lega Nord)- per garantire maggiore sicurezza all’utenza sia a bordo dei mezzi che nei locali di esercizio, contribuendo in modo significativo alla lotta contro l’abusivismo”.

Voto favorevole è stato annunciato da Lino Fossati (Maroni Presidente) e Roberto Anelli (Lega Nord), che ha evidenziato come l’inasprimento delle sanzioni sia stato applicato in modo contenuto: “Bisogna piuttosto intervenire in maniera decisa sulla riscossione di quanto dovuto dagli evasori abituali –ha detto Anelli-, anziché penalizzare gli sprovveduti che magari, per una volta, hanno dimenticato a casa l’abbonamento”.

Per il capogruppo di Forza Italia Claudio Pedrazzini “questo provvedimento consente agli Enti locali, grazie alla proroga concessa, di pianificare al meglio la nuova organizzazione del trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di favorire sempre più e sempre meglio l’integrazione tra gomma e ferro a beneficio dell’efficienza e dell’omogeneità dei costi”.

Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) ha richiamato, dati alla mano, la necessità di garantire condizioni di maggiore sicurezza ai controllori, troppo spesso vittime di aggressioni: “Vorrei inoltre sollecitare –ha aggiunto De Corato- più attenzione sui problemi di Trenord: i pendolari non possono continuare a pagare, quotidianamente, l’inefficienza del servizio, ci vogliono maggiore impegno, puntualità e qualità”.

Negativo il giudizio di Enrico Brambilla e Agostino Alloni (PD): “Il problema del trasporto pubblico in Lombardia non è la sanzione da applicare a chi non paga il biglietto, ma garantire una qualità del servizio sufficiente: la domenica fare il biglietto in stazioni di città capoluogo come Monza è praticamente impossibile. La proroga non serve a nulla –hanno aggiunto-, se non è accompagnata da azioni concrete per migliorare il servizio, e purtroppo nell’ultimo anno e mezzo le criticità, invece di diminuire, sono aumentate”. Con un ordine del giorno illustrato da Jacopo Scandella, il Partito Democratico ha chiesto all’Assessore Del Tenno di predisporre iniziative concrete per riorganizzare la bigliettazione con biglietti di prossimità.

Michele Busi (Patto Civico) e Iolanda Nanni (M5Stelle) hanno motivato il voto di astensione lamentando come nell’ultimo anno e mezzo la situazione del trasporto pubblico locale sia rimasta invariata senza nessun passo avanti in grado di contenere e diminuire i disagi. “L’evasione –ha aggiunto Iolanda Nanni- non si combatte inasprendo le multe, ma aumentando il livello e la rete di informatizzazione”. 

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1 COMMENT

  1. Va bene tutto anche se una persona si chiede perchè dobbiamo pagare per un indegno DISSERVIZIO? Treni lerci, in perenne ritardo, personale scortese e stazioni che paiono il Burundi. VERGOGNA

  2. Raddoppiare anche le multe per eccesso di velocità, sosta vietata su piste ciclabili, guidare con cellulare, parcheggiare in divieto con quattro frecce lampeggianti ( è vietato !!!) ecc.ecc.ecc.

  3. Io pendolo quotidianamente sulla BS-MI, ritengo solo che corretto che tutti paghino il biglietto anche solo per rispetto nei confronti di chi come me si porta questa croce tutta settimana (chi fa il pendolare non ci prova nemmeno a viaggiare senza il classico "Io Viaggio").
    Certamen te oltre alla giusta repressione dei soliti furbi, la regione dovrebbe preoccuparsi di rendere vivibili e puntuali ( ci accontenteremmo anche di un ritardo entro i 10′, visto il trend di Novembre…). 6.56 magari una carrozza in più e almeno una passata di pulizia prima di mandarlo al binario no? 7.27 lasciate ogni speranza o voi che viaggiate… 7.33 ormai anche pagandoci il supplemento per il freccia sì ha il 40% di probabilità di restare in piedi o sugli scalini da Brescia fino a Milano.Con i soldi delle nuove sanzioni compreranno nuovi vagoni?

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