Cromo nell’acqua, Brescia per Passione: maggiore trasparenza e informazione verso i cittadini

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Brescia per Passione esprime il suo punto di vista in merito alla notizia dell’aumento del cromo nelle acque della Val Trompia e dell’Ovest Bresciano e auspica un intervento tempestivo del Comune e una maggior trasperenza nei confronti dei cittadini.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

"Gli ultimi dati ASL resi noti dimostrano che la falda di Brescia non è pulita e che l’acqua di alcuni dei pozzi analizzati che servono l’acquedotto cittadino, pur rispettando i valori limite di potabilità per il parametro Cromo totale (pari a 0,05 mg/l) non rispettano il valore limite ammesso per il Cromo totale in falda (pari a 0,005 mg/l).

Purtroppo non sempre, il rispetto dei valori limite per il consumo umano significa necessariamente che l’acqua sia “sana”, soprattutto quando sono presenti, pur sempre sotto i valori limite, anche altri inquinanti, quali solventi clorurati. L’assunzione di un mix di inquinanti, assenti in natura, per lunghi periodi pur a concentrazioni limitate può presentare un rischio per la salute umana.

Pertanto riteniamo sia necessario avviare con maggiore frequenza una campagna di campionamento e analisi "standard" complete dell’acqua dai rubinetti delle utenze più vulnerabili, prima di tutte le scuole della città e successivamente su edifici pubblici e/o fontane pubbliche, valutando il rischio connesso alla sua assunzione.

Chiediamo, inoltre, che il Comune di Brescia, in collaborazione con i Comuni della Val Trompia, la Provincia e gli Enti di Controllo, sappia mettere in campo un’azione puntuale di mappatura precisa di tutte le attività produttive inquinanti, sia attive che dismesse, per scoprire ed interrompere eventuali sversamenti e perdite di inquinanti in falda ancora in corso.

Tale situazione, unitamente al caso Caffaro, conferma ancora di più l’importanza di creare a Brescia un polo di ricerca internazionale sulle bonifiche di suoli e falde contaminate, andando con decisione a cercare finanziamenti europei e ricercando la collaborazione di competenze ed esperienze sia a livello internazionale che nazionale che bresciano, perché la sfida della bonifica è tanto impegnativa quanto urgente e necessaria.

Auspichiamo infine una maggiore trasparenza sui risultati attraverso una precisa, puntuale e comprensibile informazione ai cittadini.”

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1 COMMENT

  1. il profitto a tutti i costi ha distrutto l’ambiente bresciano, nessuno può contestarlo.
    La stupidità umana ed in particolare della politica (fin qui sempre collusa con il potere economico)
    non vede aldilà della rapina veloce. Si chiama liberismo…. di agire contro l’uomo e l’ambiente da cui dipende. Solo i disastri come Caffaro fanno un po’ cambiare mentalità…..ma non credo che si veda verso un cambiamento…sono sempre i soliti politici degli inceneritori, della finanza, delle metropolitane inutili, delle ferriere in centro abitato….in ultima analisi per il profitto e contro i cittadini.

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