Aumentano i livelli di cromo nelle acque di Brescia e Valtrompia

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Acqua con alte concentrazioni di cromo: questa la situazione che si sta verificando nella zona ovest di Brescia e della Bassa Valtrompia. L’aumento sembra legato ai veleni rilasciati nell’ambiente in passato che hanno raggiunto la falda profonda. Come riporta il Corsera da via Triumplina all’ospedale Civile dai rubinetti scende acqua con 13 microgrammi di cromo esavalente per ogni litro, quantità a norma di legge che il nostro organismo assimila, insieme ad altre sostanze nonostante il filtraggio. Ma proprio per il cromo Brescia ha un triste primato: la sua presenza media si aggira intorno ai 10 microgrammi per litro, e per le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la concentrazione di cromo nelle acque destinate al consumo umano deve essere di norma inferiore ai 2 microgrammi al litro.

Il cromo viene dall’industria di Brescia e della Val Trompia: fino a pochi anni fa le scorie liquide venivano scaricate nei corsi d’acqua e nel terreno. L’inquinamento è peggiore nei paesi della valle. L’acqua di Concesio è la peggiore della provincia. 

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1 COMMENT

  1. Peccato che qui non c’é una Erin Brockovic ma solo tanti politici corrotti che chiudono gli occhi da sempre fregandosene della salute dei cittadini

  2. Finché buona parte dei cittadini abboccheranno alle baggianate xenofobe e si rotoleranno nella rassicurante melma dell’ignoranza e dell’indifferenza qualunquista, esprimeranno, anche attraverso il non voto e la non partecipazione alla vita politica, una classe politica che li rappresenta degnamente.
    Purtrop po a farne pesantemente le spese sono tutti, colpevoli di ignavia ed innocenti.

  3. Quelle indicate sono da decenni aree dove operano, con molta disinvoltura, diverse aziende di cromatura metalli. Una, assai nota, ha un contenzioso aperto da cinque anni con il Comune di Brescia per le accertate immissioni di scorie industriali da cromatura nei corso d’acqua limitrofi all’azienda. Eppure l’informazione è minima, gli accertamenti irrilevanti, condanne o sanzioni inesistenti. Del resto, siamo in Italia…

  4. Bravi un gran bel risotto.N°1 la comunità internazionale non ha ancora espresso un limite certo di concentrazione per il cromo esavalente al di sopra del quale si possano verificare i pb che tutti pensiamo di sapere .N°2 i limiti di 2 e 5 microg/l di cui si parla (quelli californiani) sono solo dei "Goal" cioè dei punti che si sono imposti di raggiungere non si sa fra quanto.
    N°3 Nell’acqua in bottiglia mi sembra che il cromo esa sia presente in media per 20 microg/litro e solo una ditta produttrice lo mette in risalto sulla propria bottiglia.
    Quindi la soluzione potrebbe essere non beviamo più l’acqua. E il cibo con cosa è fatto????
    Tanti saluti a chi crede di farla franca con l’acqua in bottiglia

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