Imu, Tares e Irpef aumentano per tappare il buco da 33 milioni. Polemica in Loggia tra maggioranza e minoranza

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Scontro sui conti, oggi, in Loggia. Il consiglio – riunito dalle 8.30 di questa mattina, con un ordine dei lavori che prevede già il proseguimento della seduta domani – è chiamato a discutere una serie di delibere che impattano in maniera significativa sulla vita dei bresciani: Imu, Addizionale Irpef, Tares, vendita della Centrale del latte, ristrutturazione societaria di Brescia Mobilità e, soprattutto, bilancio di previsione (sic.) 2013. Un’eredità, quest’ultima, della giunta Paroli che comprende 33 milioni di euro di “buco” che saranno recuperati soprattutto con l’aumento delle imposte (più 0,8 per cento per l’addizionale Irpef, mentre l’Imu prima casa passa dallo 0,4 allo 0,6).

Il dibattito – che comprende la discussione di 36 emendamenti, di cui 19 presentati dai grillini – si è fatto subito scottante, con il Pd ad accusare l’ex maggioranza di essere “costretto” – espressione utilizzata più volte negli interventi – ad aumentare le tasse dalle scelte politica della precedente giunta. “In fondo al Pd le tasse piacciono”, ha quindi ribattuto l’ex sindaco Adriano Paroli (tornato nelle file di Forza Italia, visto che il suo gruppo in apertura di seduta ha annunciato il ritorno al vecchio nome), “noi le risorse le abbiamo recuperate in altra maniera”.

“Il tema è che il disequilibrio era noto già lo scorso anno, quando mancavano all’appello già 16 milioni”, ha ricordato Del Bono, “noi interverremo proprio dove la Ragioneria generale aveva indicato a Paroli Abbiamo risparmiato 700mila euro in soli tre mesi, che diventeranno 1 milione 300mila euro per l’anno prossimo. Riorganizzeremo la governance di Brescia Mobilità, tenendo a mano – solo con i gettoni di presenza – 350mila euro all’anno. Inoltre bisogna accendere i riflettori sui contratti di servizio con le società per capire se la qualità di servizio corrisponde al suo costo. Ancora va abbattuto l’indebitamento: non possiamo permetterci di spendere 24 milioni all’anno di interessi passivi per questo, e dunque le alienazioni sono fondamentali. Se non si voleva aumentare le tasse quest’anno si sarebbe dovuto vendere lo scorso anno”. Quindi del Bono ha lanciato un appello ai consiglieri leghisti (il consigliere regionale Fabio Rolfi e l’assessore Simona Bordonali, che peraltro proprio questa settimana lasceranno la Loggia per dedicarsi a tempo pieno al lavoro al Pirellone) “perché la Regione Lombardia ci dia il corrispettivo al chilometro che ci sarebbe dovuto per la metro”.

Nel pomeriggio la seduta è ripresa con l’intervento sul bilancio dell’assessore Panteghini. “Non c’erano alternative ad alzare le tasse”, ha dichiarato, “e lo conferma il fatto che la stessa opposizione non ha presentato alcun emendamento per abbassarle”.

Il dibattito è proseguito con maggioranza e opposizione a ranghi compatti. Il presidente della Commissione Bilancio Giorgio Maione (Pdl) ha accusato i conti di essere “strutturalmente dipendenti dai dividendi di A2A”), mentre il capogruppo del Pd Capra è tornato ad attaccare l’ex maggioranza per aver “governato facendo finta di non sapere che il Comune era profondamente indebitato, dilapidando i 120 milioni di fondo di cassa e i 23 milioni di avanzo lasciati da Corsini”. Contrari alla proposta di bilancio del centrosinistra i grillini, che hanno chiesto un audit pubblico per il prossimo bilancio.

 

A tirare le somme del discorso – dopo otto ore di discussione in consiglio – il sindaco. “Se vogliamo abbassare le tasse dobbiamo alienare una parte del patrimonio e se Paroli fosse coerente l’avrebbe fatto quando era al governo”, ha detto del Bono, “Brescia non può vivere come quei nobili decaduti che possiedono cinque palazzi ma non i soldi per fare la spesa. Ma comunque sia chiaro: delle società che riteniamo strategiche non venderemo la maggioranza delle azioni”.

CONSIGLIO COMUNALE IN CORSO

ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 17.29

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1 COMMENT

  1. come i bambini: il partito delle tasse aumenta le aliquote, ma dà la colpa ad altri, quando invece la voglia di imposizione fiscale è nel suo DNA. La colpa del buco di bilancio sarebbe dell’amministrazione paroli. Detto tutto il male possibile di alcuni assessori della giunta passata, resta il fatto che il buco ha due cause: il venir meno dei copiosi dividendi dell’ASM e i costi per interessi e di gestione della Metropolitana. Pertanto, sindaco Del Bono, rivolga altrove (cioè entro il suo recinto politico) i suoi lamenti.

  2. Dovunque governi il pd è così….vanno al governo della città, poi piangono miseria, dicono che hanno bisogno di soldi "per il sociale" e alzano le tasse al massimo.

  3. Non capisco come la minoranza possa criticare la maggioranza: siamo onesti, questo era il loro bilancio… Dal prossimo anno potranno dire ciò che vogliono… Ma stavolta….

  4. Se quelli di prima non erano il massimo, questi già cominciano a prospettare nuove tasse (per i servizi ai nuovi arrivati),nascondend o le loro colpe per il buco metropolitana e la smania fusoria con Milano.Mai che s’impegnassero a tagliare sprechi e spese improduttive!

  5. lo si sapeva , come a Milano ed in Italia la sinistra governa solo aumentando le tasse , hanno vinto con la minoranza degli elettori pero’ se la maggioranza se ne sta a csa e non vota a destra non possiamo poi prendercela con il PD , la CGIL e con i media bresciani che da sempre danno una mano a quel che resta dei kompagni , prendiamocela con noi stessi.

  6. Le criticità del bilancio di Brescia risiedono totalmente nel Metrobus: tra gestione ed oneri legati al rimborso dei diversi mutui a medio lungo termine si viaggia sui venti milioni l’anno. Per il 75% si tratta del buco oggi certificato in Consiglio. Le gravi responsabilità hanno padri e nomi, ma si finge di non conoscerli e riconoscerli…

  7. Grazie Ex-sindaco Corsini per aver voluto una metropolitana che è solo fonte di debiti, grazie per aver regalato ASM ai Milanesi e grazie anche per aver voluto il Freccia Rossa l unico centro commerciale sempre vuoto!!! un sindaco lungimirante o forse doveva fare solo favori ad amici costruttori.

  8. E’ certificato dalla storia: nella migliore delle ipotesi, la sinistra distrugge l’economia dei Paesi che governa.
    i boiardi, al contrario si arricchiscono.

  9. diteci da dove proviene la massa degli interessi passivi: dai debiti per la Metropolitana? Chi ha fatto questa scelta sciagurata? Chi ha distrutto la redditività di Asm, tanto che per distribuire dividendi, quando la ha fatto, A2a è ricorsa alle riserve, cioè ha attinto al patrimonio? Tutte queste catastrofi erconomiche sono da attribuirsi all’amministrazione di sinistra. Pertanto il consigliere capogruppo Capra, è un incompetente o è in malafede. Conseguentemente non sbraiti, non ammonisca, non rimbrotti. In una parola: taccia. Quis tulerit Graccos, de seditione querentes?

  10. la sinistra vince perchè quasi la metà delle persone non va più a votare. che sfacelo.. del bono governa perchè in totale la metà della metà degli aventi diritto l’ha preferito.
    purtropp o "democrazia" è anche questo!

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