(a.c.) Rincorsa interrotta. Dopo 9 risultati utili consecutivi le Rondinelle si arrendono all’Ascoli, che in due minuti, tra il 12° e il 14° della ripresa, punisce due volte Arcari.
Storicamente il "Del Duca" è uno stadio ostico per il Brescia, anche la partita di ieri lo conferma. Contro un avversario ampiamente alla nostra portata, i giocatori di mister Calori giocano una gara "svogliata". Pesano, le assenze (Salamon, Bouy, Saba), ma ha pesato di più l’atteggiamento, e anche la sfortuna. Già, pur giocando maluccio il Brescia avrebbe potuto andare a segno almeno un paio di volte quando la gara era ancora sullo 0-0, con Caracciolo all’8° della ripresa (palla fuori su bell’assist di Budel) e poi con Corvia, smarcato da Caracciolo, che incredibilmente inciampa sul pallone, dando il via così all’azione che ha portato al gol Fossati. Dopo due minuti il classico gol dell’ex, con Feczesin che insacca dal limite dell’area piccola, e poi non esulta per rispetto dei vecchi compagni (grazie).
Brescia fuori dalla zona play-off, e atteso da tre gare non semplici contro Livorno, Varese e Crotone: forse è meglio così, con le squadre forti le Rondinelle hanno dimostrato di giocare meglio.