Con un comunicato il comitato provinciale Antisfratti e l’associazione Diritti per Tutti annunciano che questa mattina torneranno a presidiare un’abitazione di Cossirano di Trenzano per impedire lo sfratto di due famiglie marocchine. Di seguito il testo integrale del comunicato:
“A Trenzano vive ABDELKRIM; viene dal Marocco per lavorare. Ha fatto, per anni, il muratore: a volte pagato regolarmente, a volte in ” nero”. Ha vissuto con la speranza di una vita nuova e migliore: qui ha costruito la sua famiglia che, adesso, e’ composta di DUE BAMBINE PICCOLE e della MOGLIE CHE ASPETTA IL TERZO FIGLIO. Ha vissuto a Trenzano in una casa senza il requisito dell’ ABITABILITA’, fatiscente quanto basta; tanto che il COMUNE ha colto l’ occasione per non concedere neppure la residenza. Lavandosi cosi’ le mani rispetto a qualsiasi progetto di assistenza. Finche’ c’è stato lavoro, comunque, ABDELKRIM e la sua famiglia sono andati avanti a costruirsi un futuro possibile, contro tutte le difficolta’. Un giorno, pero’, si e’ infortunato gravemente e con la salute se n’e andato il lavoro. ABDELKRIM non ha piu’ POTUTO pagare l’affitto per il “tugurio” in cui era costretto a vivere. Il proprietario, originario di una ricca famiglia della zona, non ha perso tempo e ha fatto partire immediatamente la procedure di sfratto. Il Comune, da parte sua, ha continuato a lavarsi le mani; malgrado i ripetuti solleciti all’intervento.
E’ la terza volta che dobbiamo tornare a TRENZANO per fermare questa brutale ingiustizia, lo sfratto e’arrivato al sesto accesso dell’ufficiale giudiziario. Ogni volta abbiamo portato la questione direttamente in MUNICIPIO: invadendolo e aprendo la questione sia col SINDACO che con l’Assistente sociale. O ci hanno ignorato o ci hanno, addirittura, riso in faccia. MARTEDI’ 26 SAREMO ANCORA LA’ per ricordare a tutti, proprieta’ e SINDACO compresi, che le loro beffe non sono contro di noi, ma contro esseri umani senza piu’ alcuna garanzia, senza più sogni, senza orizzonti possibili. SAREMO ANCORA LA’ perché non possiamo fare a meno, come esseri umani, di intervenire a difenderne altri colpiti dalla violenza di questo sistema di vita. A ribadire che prima del diritto di proprieta’ o di nazionalita’ viene quello di appartenenza alla SPECIE DELLE DONNE E DEGLI UOMINI. SAREMO ANCORA LA’, come ogni volta che e’ giusto e necessario, per bloccare il fabbro che deve scardinare la porta; per frapporci coi nostri corpi fra la LEGGE e L’UMANITA; per imporre al SINDACO RAZZISTA e alla sua giunta una vera trattativa, senza sberleffi sulla vita di donne e bambini. VENITE A SENTIRE L’ ODORE FEROCE DELLA CRISI; DI QUESTO MODO DI VITA CHE SALVA LE BANCHE E LO SPREAD, MA ANNIENTA GLI ESSERI UMANI. VENITE A DARE UNA MANO A ABDELKRIM: la daremo, anche, a suo cognato colpito dalla stessa violenza e, anche, lui con moglie, figli e un’ altro in arrivo. VENITE A GUARDARE IN FACCIA i razzisti, i tutori della legge, il proprietario “per bene” e aiutateci a dire loro: “OGGI NON BUTTATE IN STRADA NESSUNO!”.
NESSUNA CASA SENZA PERSONE, NESSUNA PERSONA SENZA CASA!
