Loggia 2013, Bragaglio: avanti con decisione su coalizione e primarie

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Con una nota il consigliere comunale del Pd Claudio Bragaglio è tornato a intervenire sulla questione della strategia del Pd in vista delle elezioni comunali del 2013, rispondendo al comunicato inviato ieri da Pietro Bisinella e Giorgio De Martin.

ECCO IL TESTO INTEGRALE

La dichiarazione dei due segretari, provinciale e cittadino, Bisinella e De Martin, sulla correttezza della procedura per la candidatura dell’on. Del Bono, non mi ha certo sorpreso. Ho letto con attenzione le loro valutazioni non polemiche, che hanno riguardato una mia dichiarazione. Come, immagino, in loro non susciterà sorpresa la mia conferma d’una diversa interpretazione.

Statuto e spirito delle primarie di coalizione dicono dell’impossibilità che vi siano candidature “ufficiali”, decise da un organismo di partito. Per giunta in fase di avvio del percorso ed in assenza del Regolamento (obbligatorio), che preveda possibilità (e modalità) anche per diverse candidature. Il valore delle candidature nelle primarie è dato dalla presentazione dei singoli candidati, con firme ed adesioni, e non da una decisione già formalmente assunta dal partito. Ma, per me, oltre al rispetto delle regole, vi erano anche ragioni d’opportunità politica che avrebbero dovuto sconsigliare l’avvio con un’indicazione tutta e solo partitica.

Valuto altresì positivamente le decisioni della Delegazione PD di avviare incontri con tutte le forze civiche e di centro sinistra. Senza esclusioni. Come peraltro stabilito dal Documento della Segreteria provinciale, votato all’unanimità. Anche se rimangono le mie obiezioni sulla composizione della Delegazione, per un evidente difetto di rappresentatività interna al PD e per il rifiuto di accogliere una proposta integrativa, avanzata in sede di Direzione cittadina.

Le sollecitazioni critiche, da più parti espresse nei giorni scorsi, non erano certo infondate. Si considerino anche le problematiche prese di posizione di varie liste. Il Tavolo del centro Sinistra non è più stato convocato dal PD da metà febbraio. Segnali contraddittori sull’effettiva volontà di promuovere coalizione e primarie si sono confusamente moltiplicati nelle settimane scorse, come peraltro anche un qualche tentativo – pur in presenza d’un Documento PD già approvato – di stabilire linee di divisione nel centro sinistra. Con “delimitazioni perimetrali” pregiudiziali, per nulla suffragate da motivazioni programmatiche.

Come ho ribadito anche di recente, in un incontro aperto e costruttivo con il segretario Pietro Bisinella, tutto ciò che va nella direzione del Documento della segreteria provinciale (ampia coalizione e primarie), nonché d’una ricomposizione interna al PD, merita un convinto sostegno ed un’assunzione unitaria di responsabilità. Viceversa, meritano d’essere esplicitamente e pubblicamente contrastati, eventuali tentativi indirizzati diversamente.

Mi auguro che, oltre alle volontà politiche, anche i tempi stabiliti rendano possibile la realizzazione dell’iter fissato dalla Delegazione PD, valutando se – a percorso positivamente concluso – sia possibile l’indizione delle primarie di coalizione a Brescia per metà ottobre. In coincidenza con le primarie nazionali che vedono validamente in campo la candidatura per la leadership nazionale di Pierluigi Bersani.

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1 COMMENT

  1. Per ora l’unica voce chiara, esplicita, inequivocabile e definitiva a Brescia in vista delle elezioni del 2013 è stata quella di Vito Crimi, rappresentante del "Movimento 5 Stelle", il quale ha affermato che il movimento si presenterà con una sua lista, da solo, senza partecipare ad alleanze e quindi, si deve dedurre, con un proprio candidato sindaco. Aspettando il programma, buon caos a tutti gli altri.

  2. Vito Crimi, e chi é costui? A quali lotte per i diritti, per l’ambiente, per la città, per il lavoro ha partecipato in questi anni. Una nuova classe di opportunisti politici sta emergendo, sfruttando il malcontento popolare e il vento dell’antipolitica. Ma Brescia non è Parma, e i grillini non avranno spazio, soprattutto se si muoverà qualcosa in quella sinistra, che in città ha costruito la vera opposizione sociale alla giunta Paroli. I Cremaschi, i Gobbi, i Vicini si adoperino per costruire.un progetto di alternativa per la Brescia.

  3. Si adoperino per costruire.un progetto di alternativa per la Brescia del futuro. Come De Magistris a Napoli, né primarie né alleanze col pd!

  4. siamo tutti d’accordo. pd se vuoi essere credibile liberati dai bragaglicorsinicomin i. dopo i danni che hanno fatto sono ancora qui a rovinare la politica con le loro trame. ma non hanno nient’altro da fare?

  5. Se è vero che la parola è la madre del pensiero, i pensieri di Bragaglio sono senza numero; la sua verbosità è ormai arcinota ma egli è da accettare così come è. Come il suo sodale Corsini è nato postumo per cui non vive la propria vita, ma vive la propria autobiografia. Il che è anche divertente…..

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