(a. tonizzo) E’ stato presentato stamattina, al rettorato di Brescia, il nuovo “Collegio universitario di merito”, centro per la formazione degli studenti universitari (ammessi dopo una selezione basata appunto sul merito e sulla motivazione personale), che permetterà ai giovani “residenti” d’usufruire di uno specifico percorso culturale, complementare alla formazione universitaria. Alla presenza di Sergio Pecorelli, rettore dell’Università degli studi di Brescia, di Augusto Preti, presidente della Fondazione collegio universitario, di Giuseppe Lucchini, della Fondazione Lucchini, Carla Bisleri, direttore del Collegio, e Giancarlo Provasi, coordinatore del Comitato culturale, sono state illustrate le peculiarità della struttura, promossa e gestita da una Fondazione appositamente costituita (i cui soci sono l’Università degli studi e la Fondazione Lucchini). Aperto alle matricole come a chi è già iscritto all’università, e collocato nel campus universitario di Mompiano, in via Valotti, il Collegio offre una residenza di 3.700 metri quadrati, per 54 posti complessivi, con camere, sale studio, biblioteca, auditorium e attività ricreative.
È dunque ufficialmente aperto il bando di ammissione per la selezione dei primi 22 studenti meritevoli, che scade il 31 luglio prossimo: è necessario presentare la propria domanda compilando il modulo d’ammissione (scaricabile sul sito www.collegiounibs.it), allegandovi i documenti richiesti. I posti saranno conferiti mediante concorso per titoli ed esami (prova scritta, prova orale di cultura generale e colloquio d’orientamento motivazionale). Un’iniziativa, questa, che – secondo Augusto Preti – “faciliterà l’apertura di mente volta a formare la classe dirigente del futuro”.
Per qualsiasi informazione, è possibile rivolgersi alla segreteria del concorso tramite la mail [email protected] o il numero 366.5878165.
Spero che con i soldi dei bsiani che mantengono questo collegio si dia la possibilità anche a qualche bsiano (capace,meritevole e bisognoso) di accedervi….. e non come al solito
Ottima la selezione fondata sul merito, ci incuriosisce invece la selezione (colloquio) in base alla motivazione personale: come viene valutata soprattutto in funzione della possibilità di usufruire di uno "specifico percorso culturale, complementare alla formazione universitaria". Forse basterà leggere i nomi dei primi 22 fortunati.
Nello stabilimento dell’ISU la situazione è vergognosa: nemmeno un italiano.
Ora, non per fare razzismo, ma stranieri che non capiscono l’italiano, non danno tanti esami e prendono voti bassi bassi non pagano niente, nemmeno da mangiare.
Mentre studenti meritevoli se mangiano nella mensa dell’UNIBS pagano anche per loro…se questa è meritocraazia…