(a.c.) Comune di Brescia e Provincia uniti in nome della sicurezza sulle due ruote. Gli assessori Fabio Rolfi e Mariateresa Vivaldini cercano, assieme, di fare qualcosa di concreto per far sì che la nostra provincia perda posizioni nella non positiva classifica del numero di incidenti nei quali sono coinvolti ciclisti nell’intera Lombardia. Brescia occupa il secondo posto di questa classifica, con ben 401 incidenti nel corso del 2010, più di 33 al mese, più di uno al giorno. Ciò che fa rimboccare le maniche agli amministratori è che la statistica degli incidenti è purtroppo in aumento quasi costante negli ultimi dieci anni, anche, bisogna dirlo, per l’aumento del numero dei ciclisti sulle strade.
La Vivaldini, sul quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane: «Ci stiamo muovendo su due fronti: infrastrutture e cultura della sicurezza. Il primo è penalizzato dalla congiuntura economica. Nonostante il momento delicato, possiamo dire d´avere 300 chilometri di piste ciclabili e di averne aperti 36 solo negli ultimi mesi. Ma siamo attivi anche sul fronte della formazione culturale. Ho dato vita al "Mese del pedone", durante il quale 62 mila ragazzi delle elementari hanno seguito lezioni sulla sicurezza stradale. E questo è importante anche per chi poi inforca una bicicletta. L´assessorato ha inoltre fornito materiale alle scuole per le ore dedicate alla cittadinanza e costituzione».
L’assessore e vicesindaco Rolfi: «C’è stato un aumento del numero dei ciclisti, mentre le infrastrutture sono cresciute in misura non proporzionale. Anche per questo abbiamo un piano di ciclabilità molto ambizioso inserito nel Pgt. In materia di piste ciclabili contiamo di realizzare 14 direttrici in città, alcune nuove, alcune riqualificando quelle già esistenti, rendendole più vicine ai modelli europei. Spero che si aprano presto i cantieri per la tratta da piazzale Arnaldo a Sant´Eufemia. Nel frattempo prendiamo atto del successo di Bicimia».
li contrastano con le multe?