Giallo della motosega, spuntano le ferite di una roncola. Per gli inquirenti è omicidio

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Per gli inquirenti è ormai chiaro che la morte di Gianfranco Bertola non è stata causata da un incidente con la motosega, bensì si tratta di omicidio. Troppi gli elementi a sostegno del delitto. Sul corpo dell’uomo le ferite di una roncola sulla testa, diverse da quelle sull’avambraccio sinistro e sulla nuca provocate dalla motosega. In caserma sono già state sentite una quindicina di persona, tra cui anche i due fratelli, Giuseppe e Natale Bertola, quest’ultimo ha scoperto per primo il cadavere. Natale ha lanciato l’allarme intorno alle 9 del mattino, quando si è recato nella cascina dove vivono i fratelli per prendersi cura di un cavallo. Il cadavere di Franco è stato trovato all’interno della rimessa, riverso in un lago di sangue. Questa mattina gli inquirenti hanno fatto un ulteriore sopralluogo in cascina ma potrà dire qualcosa di più l’autopsia, che verrà effettuata con tutta probabilità domani, mercoledì.

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