La candidatura di Fenaroli alle primarie di centro-sinistra

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Marco Fenaroli è pronto a scendere in pista per presentare la propria candidatura per le primarie del centro-sinistra, verso le elezioni comunali del 2013 a Brescia. L’incontro pubblico si terrà giovedì 17 maggio, alle ore 20, al Villaggio Violino, nel parco Marcolini di via padre Marcolini (nella parte nuova del quartiere). Tra i principali punti della sua candidatura, Marco Fenaroli, già segretario della Cgil di Brescia, punta a proporre alcuni sforzi a tutti i cittadini  <per fare un Comune molto cambiato, secondo i principi della Costituzione repubblicana, ma anche per creare una città dove gli uomini che la vivono sappiano renderla più giusta e più responsabile e per un’uscita dalla crisi che dia aria più respirabile, lavoro decente, impresa legata alla società e democrazia rigenerata”.

 

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1 COMMENT

  1. Visto quel che è successo a Milano, Napoli, Genova, Palermo, se fossi in Fenaroli non sarei così sicuro che il PD, riferimento dell’area, voglia lanciare le primarie di coalizione per il 2013 a Brescia. Anzi, scommetto che le primarie non si faranno proprio vista la coincidenza probabilissima con la tornata politica nazionale che sarà bene sin d’ora chiamare, vista la confusione, la "Torre di Babele" della storia repubblicana.

  2. ma fa sul serio quando parla di "un Comune molto cambiato, secondo i principi della Costituzione repubblicana, ma anche per creare una città dove gli uomini che la vivono sappiano renderla più giusta e più responsabile"? IL SOLITO VECCHIO SINDACALISTA TUTTO HIACCHIERE E ZERO FATTI. ne abbiamo già visti tanti così. il prossimo, grazie.

  3. Cosa vuol dire "fare un comune molto cambiato"?? ma chi l’ha scritto?? ma tra i politici c’è qualcuno che abbia mai letto una Grammatica Italiana?? Ma che vergogna!

  4. Delbono mentre altri trombonano in giro intanto fà grandi e meritevoli battaglie in consiglio comunale ed è l’unico che si oppone in maniera chiara e decisa a Paroli e Rolfi, non come Fenaroli che dal palco il 25 Aprile ha difeso il nostro presunto sindaco dalle bordate di fischi che provenivano dalla Piazza.

  5. Del Bono, candidandosi, potrebbe perdere due volte come la Beccalossi. E, a differenza della Viviana, sarebbe la sua fine politica. Ma non è uno sprovveduto: nel 2001 entrò regolarmente in Parlamento pur perdendo nel suo collegio uninominale di Brescia utilizzando un cavillo della legge elettorale che aveva concordato con l’On.le Castagnetti della Margherita (la cosiddetta senatizzazione della Camera)…

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