A2A, Di Mezza verso la vicepresidenza della Sorveglianza. Ok alla mozione unitaria

L’assessore al Bilancio del Comune di Brescia potrebbe essere il futuro vicepresidente del Consiglio di Sorvegianza di A2A. Domani scadono i termini per la presentazione delle liste. Brescia e Milano dovranno indicare 12 dei 15 nomi che andranno a comporre il Consiglio, sei Brescia e sei Milano. La presidenza passerà a Palazzo Marino che per il dopo Tarantini sta pensando a Pippo Ranci, ex presidente dell’authority dell’energia. Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, la Loggia sembra invece orientata a indicare Di Mezza per la vicepresidenza (l’assessorato al Bilancio resterebbe ad interim in carico al sindaco Paroli). Per gli altri 5 posti paiono sicuri il consiglieri provinciale del Pdl Alessandro Berdini (area Gelimini), Norberto Rosini (Pd, per lui sarebbe una riconferma) e Enrico Mattinzoli, nonostante qualche mal mi pancia degli ex An, grazie al sostegno della Lega. Un posto l’avrebbe ottenuto anche l’Udc mentre Giovanni Bruni Conter potrebbe essere il nome giocato dagli ex An. Per Franco Baiguera (Lega) si aprirebbe la strada della vicepresidenza di Edipower mentre Graziano Tarantini e Bruno Caparini sembrano sicuri del loro posto nella Gestione.

Intanto ieri, durante la commissione Partecipate, è stata raggiunta un’intesa sulla mozione unitaria che sarà discussa lunedì in consiglio comunale. Ci sarà un giudizio critico sull’attuale gestione, punto delicato su cui non sono mancate le discussioni, tanto che il consigliere Roberto Toffoli (Pdl) ha abbandonato la riunione in dissenso. Il testo prevede poi la divisione degli asset ambiente, in capo a Brescia, ed energia, in capo a Milano; la “costanza dei dividendi”, la riduzione dei componenti dei consiglieri e dei loro emolumenti, il superamento del duale.