Dopo una breve pausa, le polveri sottoli sono tornate a salire. Anzi, sabbia e sale che nei giorni scorsi erano stati messi sulle strade contro neve e ghiaccio stanno ora facendo schizzare i livelli di pm10. Nella giornata di ieri la centralina del Broletto ha registrato ben 124 microgrammi per metro cubo di aria (il limite è 50), quella di Rezzato 115. I giorni oltre il limite in 3 delle 4 centraline prese a riferimento dal protocollo siglato lo scorso 28 ottobre (Broletto, Villaggio Sereno, Rezzato, Sarezzo) sono ormai sei. Se le condizioni dell’aria non dovessero migliorare, all’inizio della prossima settimana si potrebbe toccare il 12esimo giorno consecutivo di esubero. In tal caso bisognerà vedere se scatterà la prima fase del protocollo, ovvero il blocco domenicale del traffico, o se come già successo la mancata intesa sulla chiusura delle strade provinciali porterà a sospendere quella parte di accordo in attesa delle targhe alterne (che dovrebbero scattare al 18esimo giorno di esubero).
In base alle previsioni meteo dell’Arpa, venerdì la situazione dovrebbe però migliorare: una nuova e veloce perturbazione dovrebbe infatti comportare un ricambio della massa d’aria e condizioni molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Basterà?
Il protocollo è nato morto e nessuno ha il coraggio di renderlo esecutivo. Questa notte il vento farà il miracolo e ne riparleremo tra 2 settimane. Intanto Villardi & C. possono tranquillamente continuare ad occuparsi di altre cose.