(a.c.) Una disattenzione, o forse più semplicemente un po’ di brina sull’asfalto, e le ruote dell’automobile che non tengono la strada. E’ ricoverata presso l’ospedale di Desenzano una ragazza di soli 18 anni che ieri nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, è finita con l’auto in un laghetto artificiale di località Casella a Lonato.
La ragazza, residente a Pozzolengo, stava viaggiando verso casa, preceduta dall’auto di un’amica. Il buio era già sceso alle 18, e quando l’amica che stava davanti non ha più visto i fari dell’auto che seguiva si è giustamente preoccupata, ha fatto inversione ed è tornata indietro. Poco dopo la tragica scoperta: la lancia Y di S.Z. era finita lungo le rive scoscese del laghetto, e lentamente stava scivolando verso l’acqua. Attimi frenetici, quelli raccontati sulle colonne del Giornale di Brescia: l’amica chiede aiuto dapprima a due fratelli che stanno lavorando nella loro stalla nei pressi del laghetto (su terreni di loro proprietà), poi a due agenti della Polizia Stradale di Desenzano. L’auto nel frattempo è entrata in acqua, e con essa la 18enne. I quattro soccorritori, due si sono gettati, riescono a rompere un vetro della Y, ed a trascinare fuori dall’acqua melmosa e gelida la ragazza, in arresto cardiaco.
La corsa dell’ambulanza verso l’ospedale di Desenzano è drammatica: la ragazza viene portata in rianimazione dove si trova tutt’ora.