Edizione 2011 dedicata al turismo sostenibile

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    Il focus dell’edizione 2011 del Festival è il turismo sostenibile sui laghi.

    L’esigenza di considerare questa tematica come filo conduttore della manifestazione nasce dall’obiettivo della stessa: la valorizzazione dell’ambiente lago nelle sue componenti culturali, enogastronomiche, tradizionali e geografiche.

    Infatti, non esiste valorizzazione se non accompagnata da una corretta salvaguardia del patrimonio naturale, pertanto da necessari accorgimenti comportamentali e scientifici che potrebbero migliorarne la vivibilità.

    La Carta della Terra, sostenuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, è di certo fonte di ispirazione per quanto riguarda l’importante questione che si desidera approfondire.

    È possibile affermare che alcuni punti di questo documento siano le linee guida dell’evento:
    “Adottare a tutti i livelli piani di sviluppo sostenibile e norme che integrino la conservazione e il ripristino ambientale in ogni iniziativa di sviluppo; preservare il nostro patrimonio naturale; promuovere il recupero delle specie e degli ecosistemi in via di estinzione; impedire l’inquinamento di ogni parte dell’ambiente e non permettere l’accumulo di sostanze radioattive, tossiche e comunque pericolose; comportarsi con parsimonia ed efficienza nell’utilizzo dell’energia, privilegiando sempre di più fonti di energia rinnovabile, come quella solare o eolica; sviluppare lo studio della sostenibilità ecologica e promuovere il libero scambio e l’applicazione diffusa delle conoscenze acquisite.”

    Quindi, seguendo i primissimi principi del turismo responsabile e sostenibile, il Festival dei Laghi proporrà, in forme diverse, contenuti quali la minimizzazione dell’impatto ambientale delle attività legate alla mobilità ed il rispetto e la salvaguardia della cultura tradizionale delle popolazioni lacustri. Tutto ciò avverrà riservando la massima attenzione all’educazione ambientale ed alla formazione attraverso il coinvolgimento degli istituti scolastici. Consapevoli del valore della tematica proposta, il Comune di Iseo e la Fondazione l’Arsenale non hanno esitato dal contattare istituzioni riconosciute come Slow Food e Legambiente.

    Slow Food – che si impegna a “salvaguardare la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali ad essa collegate (le culture del cibo che rispettano gli ecosistemi, il piacere del cibo e la qualità della vita per gli uomini)” ed a “promuovere un nuovo modello alimentare, rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete virtuosa di relazioni internazionali e una maggior condivisione di saperi” – interverrà presentando un progetto legato alle acque dolci lombarde. Inoltre, proporrà un vero e proprio banchetto enogastronomico, volto alla raccolta di fondi per la ricerca dedicata alla riqualificazione del lago e ripopolamento di specie ittiche lacustri.
    Legambiente – “tratto distintivo dell’associazione è stato sempre l’ambientalismo scientifico, la scelta, cioè, di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, che ci hanno permesso di accompagnare le nostre battaglie con l’indicazione di alternative concrete, realistiche, praticabili” – parteciperà alla mostra mercato Bontàlago, allestendo un info point esplicativo, dedicato alla mobilità sostenibile. In più, organizzerà l’esposizione di biciclette e motocicli elettrici, permettendone dimostrazioni e prove. L’amministrazione comunale e l’Arsenale stanno coinvolgendo istituzioni impegnate nell’applicazione di pannelli fotovoltaici a natanti ed alla progettazione di imbarcazioni a propulsione elettrica (emissione zero), destinate al trasporto passeggeri o merci su laghi o acque interne.

    Il Festival dei Laghi, nel complesso, premia peculiarità e tradizioni lacustri, permettendo che i territori promuovano la propria genuina produzione, traducibile poi come attrazione turistica. Pertanto, non può che volere l’approfondimento di argomenti utili alla sua missione, in un territorio che, capeggiato dal Sebino, ha bisogno di avvicinarsi alla cultura ecosostenibile e di avviarne l’insegnamento.

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