Ghedi, Galletti (Cgil) smentisce il sindaco: i bimbi devono poter andare a scuola e non mi risultano liste d’attesa, basta propaganda

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“Basta con le strumentalizzazioni politiche, intervengano i Servizi sociali. E comunque i bambini devono avere il diritto di terminare l’anno scolastico”. A dirlo – in un’intervista esclusiva a Bsnews.it – è il segretario provinciale della Cgil Damiano Galletti, che interviene così sul caso Ghedi, dove sette bambini potrebbero vedersi vietare l’ingresso alla materna se i genitori non pagheranno al più presto le rette arretrate.

 

“Io non credo che il dirigente scolastico possa tenere i bambini fuori da scuola a due mesi dalla fine della scuola, tanto più alla luce del fatto che a differenza di quanto dichiarato da qualcuno sui giornali a me non risultano liste d’attesa”, chiarisce Galletti, “di fronte a questa situazione – che riguarda 7 famiglie, cinque straniere e due italiane, su un totale di 450 – a intervenire dovrebbero essere i Servizi sociali. Se è vero che le famiglie in questione non hanno mani nemmeno ritirato le raccomandate del Comune in cui veniva contestato loro il debito”, continua, “qualche incaricato dovrebbe andare di persona da loro a verificare quali sono le ragioni di quanto sta accadendo e in che situazione economica si trovano. Le regole vanno rispettate e i furbi individuati, ma chi ha realmente bisogno deve essere aiutato”.

 

Quindi, il numero uno della Cgil critica l’amministrazione di Ghedi accostandola a quella di Adro. “Spero”, spiega Galletti, “che i riflettori su questa vicenda si spengano al più presto. Mi stupisce e mi rammarica che il Comune, invece di attivare i Servizi sociali, abbia deciso di strumentalizzare politicamente la vicenda. Adro, in questo senso, non ha fatto bene a nessuno”.

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1 COMMENT

  1. Galletti ha pienamente ragione: Concludano l’anno e poi si vedrà, ma il sindaco aveva il dovere di evitare tutto questo can can mediatico!!!

  2. Se volete fare polemica per il gusto di farla va bene. Ma altrimenti il ragionamento del sindaco di Ghedi è chiaro: non paghi, io ti chiamo, ti dico che ci sono i servizi sociali, ti dico che possiamo vedere come regolarizzare la cosa…per lo meno abbi la cortesia di rispondere…se non ti fai proprio vedere io do il tuo posto a un altro che è in lista d’attesa. cosa c’è che non va bene in questo ragionamento?

  3. Ma Barbarossa prima di scrivere almeno leggi gli articoli. Galletti dice che non ci sono liste d’attesa e che le famiglie non hanno ricevuto le comunicazioni del comune perché non hanno mai ritirato le raccomandate. Si tratta di 7 famiglie. Perché invece di fare queste sparate buone per avere i titoli sui giornali il sindaco non manda i servizi sociali a casa di questi bimbi? Questo è buon senso…

  4. Appunto , di solito chi è in buona fede prende l’avviso e se ne va in posta a ritirare la raccomandata, Gargamella non fai così anche tu ? oppure è colpa delle poste per tutti e sette i casi?
    Nel senso, se 7 su 10 vincitori di concorso sono "Leghisti" sicuramente c’è del marcio e giù polemiche, invece se 7 su 7 raccomandate non vengono ritirate " volutamente" é colpa del Sindaco e delle poste!
    Giu la maschera

  5. Questa faccenda va un po’ approfondita… Io comunque non credo che Borzi volesse questo caos, forse è stato solo male consigliato.

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