Anche sul garante dei detenuti, in Loggia, è scoppiata la bagarre. Tre i candidati a occupare il posto: l’uscente Mario Fappani, Emilio Quaranta (già procuratore capo del Tribunale dei minori di Brescia) e l’avvocato Franco Rovetto. Mentre Alessandro Zucchelli (candidato dal consigliere Pdl Roberto Toffoli) ha ritirato sabato la sua candidatura. A scatenare le polemiche, prima, la questione formale legata al venir meno della proposta di Zucchelli, per cui il consigliere Claudio Bragaglio (Pd) ha parlato di “elementi di invalidità” della delibera. Poi la polemica si è spostata sui nomi e sul lavoro di Fappani. La maggioranza è schierata con Quaranta (ma Agnellini, Pdl, ha invocato una mediazione e al momento del voto potrebbero non mancare i franchi tiratori). Mentre il centrosinistra con l’uscente Fappani. Per eleggere il garante al primo turno sono necessari i due terzi dei voti: la prima tornata è finita 21 (per Quaranta) a 16 (Fappani), con una defezione nella maggioranza. La seconda 22 a 15. Dunque la partita è rimandata alla prossima seduta, con Quaranta ancora in pole position.
Un magistrato Garante dei detenuti è come mettere dracula alla presidenza dell’Avis….
Come si fa a garantire i detenuti del carcere di Brescia? Questo non è un carcere di degno di appartenere a questo secolo! Prima si fa il carcere nuovo e poi di garanti ne troveremo, ma dopo!