Articoli sui giornali, spettacoli teatrali “educativi”, campagna di informazione capillare. Tutto inutile. Quando i truffatori entrano in azione il più delle volte vanno a segno. L’ultimo duplice episodio è andato in scena (è proprio il caso di dirlo) in via Tommaseo e in via Fisogni. Due truffatori, mascherati da addetti del gas e poliziotti, hanno prelevato contanti e preziosi dalle abitazioni di due anziane signore.
La prima vittima, una signora di 82 anni, è stata derubata di circa 9 mila euro tra denaro contante, gioielli e un orologio. la seconda di circa 10 mila euro. La tattica? I due truffatori hanno finto di suonare alla porta delle due vittime per restituire il bottino recuperato dalle mani di un ladro catturato in zona. La signora, seppur sospettosa, apre la porta di casa, i due le mostrano un cappotto (prelevato dall’appendiabiti dietro la porta!) che la vittima riconosce, acquistando fiducia nei due. Mentre chiacchierano i due dicono che potrebbero essere stati prelevati, all’insaputa della donna, altri averi, così l’anziana apre la cassaforte -vuota- e i cassetti per controllare, mentre uno dei due perlustra la casa alla ricerca del bottino.
Una tattica stupida, ma che funziona, soprattutto con gli anziani.