Nei distretti industriali verso l’addio al digital divide

    0

    Il digital divide, l’accesso più o meno agevole a internet nei distretti industriali sarà superato. L’ha detto ieri Gabriele Galateri di Genola delegato di Confindustria per le comunicazioni e lo sviluppo della banda larga intervenendo alla prima edizione di  Summit, convegno organizzato da Associazione Industriale Bresciana e Csmt sul futuro dell’industria e su ciò che le tecnologie informatiche possono dare al manifatturiero.  "Il progetto per l’abbattimento del digital divide – ha detto Gabriele Galateri –  giunge dopo che sono stati selezionati dieci distretti industriali campione sui quali intervenire e tra questi c’è quello di Lumezzane (che ha una copertura Adsl del 93%). Stiamo lavorando su questo fronte con l’obiettivo di valutare soluzioni di collaborazione tra pubblico e  privato che permettano di raggiungere efficacemente il risultato. Guardando invece all’intera provincia bresciana rileviamo – ha detto ancora Gabriele Galateri – una copertura del 94% leggermente inferiore a quella lombarda pari al 97,1%. Regione e  istituzioni locali sono attente al problema e la prova è la firma di accordi di programma per lo sviluppo di rete in fibra ottica, che raggiungerà molti dei comuni appartenenti alla provincia di Brescia ancora non coperti adeguatamente, ed il recente bando indetto dalla regione Lombardia per il superamento del divario esistente tra  chi usa internet in modo veloce e chi  in misura minore" va in questa direzione.

    Confindustria insiste insomma "per  un rapido approdo alla digital prosperity" con un processo mirato a mettere le imprese nelle condizioni di lavoro migliori e, tra queste, anche un terziario che la crisi iniziata del 2008 ha fortemente penalizzato. "Un terziario – ha detto Giancarlo Gervasoni, presidente del settore di Aib –   che ha in molti casi problemi di dimensioni e con molte aziende in particolare che potrebbero mettersi in rete per sviluppare ricerca e sviluppo più agevolmente e trarre più agevolmente i vantaggi di queste aggregazioni."

    Per il sistema paese e le nuove tecnologie occorrono tuttavia investimenti "ed allora  – ha detto Saverio Gaboardi, consigliere di Aib per le attività di ricerca e innovazione – mi associo alla delusione di Diana Bracco e di Emma Marcegaglia  per l’assenza nel maxiemendamento governativo di risorse destinate alla innovazione e faccio mia la loro richiesta per un intervento complessivo di un miliardo di euro, da articolare e due livelli: 700 milioni per il credito di imposta, strumento che, nonostante alcune imperfezioni, ha influenzato positivamente i programmi di investimento in ricerca e sviluppo di decine di migliaia di aziende nel triennio 2007-2009 e di altri 300 milioni per i grandi progetti strategici, a sostegno del Piano Nazionale per la Ricerca"

    Molti i temi emersi ieri con attenzione alla “digitalizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese – ha spiegato Gabriele Galateri di Genola – per la quale serve un incremento della posta elettronica certificata e della firma digitale, l’utilizzo della fatturazione elettronica e la diffusione dei pagamenti online fino alla completa digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.”

    Un dato è emerso ieri: i paesi che più sono cresciuti sono quelli che maggiormente hanno investito in information and communication technologies da qui “l’esigenza – ha concluso Galateri – di realizzare entro il 2015 il completo superamento del divario digitale garantendo copertura a 20 mega su tutto il territorio e ultrabroadband per i grandi centri urbani e le aree a forte concentrazione industriale”.

    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome