Il pane che unisce

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    Si riducono gli sprechi, vengono creati posti di lavoro e si aiutano le persone in difficoltà. E’ triplice il beneficio portato dal progetto tutto bresciano vincitore del bando 2009 della Fondazione Telecom Italia, bando che ha passato in rassegna oltre 200 iniziative.

    Il pane che unisce, questo il nome che la cooperativa Cauto ha dato all’iniziativa. Si tratta di una rete molto ben congeniata che permette di raccogliere e ridistribuire gli scarti di prodotti ancora commestibili, prelevati da supermercati e aziende e consegnati a 50 associazioni di volontariato bresciane che li distribuiscono a loro volta alle singole persone in difficoltà economiche. Chi si occupa della raccolta? Al momento attuale 8 persone svantaggiate, ex tossicodipendenti, disoccupati, ragazzi svantaggiati, impiegati presso l’Auchan di Mazzano e in 9 punti vendita Simply in provincia.

    Complimenti: continuate così!

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