Ferrari (Pd): serve soluzione più netta

Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord e appoggiato dal Pdl sulle autorizzazioni per nuovi impianti di trattamento rifiuti o discariche sul territorio di Montichiari, respingendo quelli presentati da Pd e Idv.

“I cittadini di Montichiari e dei comuni limitrofi ci avevano chiesto, anche tramite una petizione con 8mila firme, una parola chiara che impegnasse la Giunta regionale a non autorizzare più altri interventi su un’area già duramente provata dalla presenza di quasi 20 discariche e 15 milioni di metri cubi di rifiuti di tutti i generi, a partire dall’impianto di trattamento dell’amianto proposto da Aspireco Srl – commenta Gianbattista Ferrari, consigliere regionale del Pd –. Ci chiedevano, insomma, di dire basta al finto ambientalismo che ha portato a un uso scellerato del loro territorio, anche con le ultime delibere approvate ai vari livelli istituzionali, fra cui quella per la discarica Ecoeternit per quasi un milione di metri cubi di amianto. Sappiamo tutti che tra cave e discariche questa zona della bassa bresciana è divenuta un esempio di malsano sfruttamento del territorio a vantaggio di pochi e a carico di molti”.

Per questo il Pd si è opposto alla risoluzione inizialmente avanzata dalla Lega, troppo vaga: “Abbiamo apprezzato il tentativo di mediazione che ha avuto luogo in Commissione – continua Ferrari –, ma dobbiamo rilevare che la Risoluzione approvata a maggioranza in quella sede e poi in Consiglio, rischia di permettere nuovamente alla Giunta di sottrarsi al rispetto degli indirizzi consiliari e beffare così le più che legittime aspirazioni dei cittadini di Montichiari e dei comuni limitrofi”.

Scrivere, come è nel testo votato, “porre particolare riguardo” e “verificare la possibilità di sospendere” le autorizzazioni in corso di rilascio, significa lasciare mano libera alla Giunta, fa notare il consigliere del Pd, e quindi, “in buona sostanza, significa non recepire i contenuti della petizione e le aspettative dei cittadini, tant’è che ci è pervenuta una lettera del Comitato Sos Terra che stigmatizza duramente la Risoluzione come inefficace”.

In Aula Ferrari ha chiesto “più coraggio al Consiglio”, proponendo un ordine del giorno del Pd dalle parole nette e chiare, che impegnava inequivocabilmente la Giunta a negare le autorizzazioni per nuovi impianti e discariche nell’area, sia per le domande future che per quelle in corso, come Aspireco.

“La maggioranza ha preferito invece approvare il suo testo, più debole, e a noi non resta che il rammarico per un’occasione sprecata di rispondere alle esigenze del territorio e della salute dei cittadini”, chiosa Ferrari.