Grazie a un accordo tra il Comune di Brescia e Fondazione Ania di Roma (che si occupa di sicurezza) presto a Brescia arriveranno 200 "scatole rosa" per la sicurezza delle donne al volante.
Di cosa si tratta? E’ un dispositivo satellitare che, posizionato nell’autovettura, consente di monitorare costantemente ciò che avviene a bordo dell’auto, registrando il tragitto percorso e comunicando istantaneamente le eventuali anomalie che dovessero verificarsi: incidenti, malori del guidatore, rapine o aggressioni. Le scatole rose saranno prioritariamente destinate alle lavoratrici residenti nel comune di Brescia che hanno autovettura e contratto d’assicurazione a loro intestato. Se le richieste dovessero essere più di 200 si darà la precedenza a chi svolge lavori notturni, come dottoresse e infermiere.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla presidente del Consiglio Simona Bordonali.
a.c.