Oltre 9mila visitatori in soli tre giorn

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    Si è conclusa ieri, domenica 14 novembre 2010 l’VIII edizione della Rassegna della Microeditoria Italiana, la manifestazione dedicata ai piccoli editori promossa e curata dall’associazione culturale "L’Impronta" e il Comune di Chiari, patrocinata dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Brescia, dall’Universita’ Cattolica di Milano, dalla Consigliera Provinciale di Parità e dal Vittoriale degli Italiani in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano, la Fondazione Cogeme Onlus, il Parlamento Europeo Ufficio a Milano e GAM editrice.

    Tre giorni all’insegna dello scambio tra il mondo della letteratura, dell’arte, della musica e del cinema. Ecco i numeri:

     

    9.000 visitatori in tre giorni

    104 le piccole e medie case editrici provenienti da tutta Italia che hanno esposto alla Microeditoria

    80 gli appuntamenti svolti tra presentazioni, readings, laboratori per ragazzi, dibattiti su temi di attualità e momenti di intrattenimento.

    40 i volontari e i collaboratori che hanno contribuito al buon esito della manifestazione

    7 gli ospiti illustri che sono intervenuti in Rassegna

    A riconferma e legittimazione di quella nicchia che è la Microeditoria – definizione che sta iniziando a rientrare nel linguaggio comune per identificare i piccoli e medi editori – il parere di Isabella Bossi Fedrigotti, che parla della difficoltà di rapportarsi con i grandi editori e ribadisce invece la flessibilità dei piccoli. Tale caratteristica, peculiare può trasformarsi per Giovanni Degli Antoni (intervenuto ieri in un convegno per parlare di e-book) un plus valore competitivo che si può avvalere dei vantaggi di un uso sapiente e strategico della rete web worldwide.

    A difesa della Microeditoria anche Michela Murgia, vincitrice del Premio Campiello 2010, che sabato sera ha parlato del suo legame molto stretto con le piccole case editrici con le quali collabora quando riconosce la validità dei progetti e le buone idee.

    Lidia Menapace, intervenuta venerdì sera parlando delle donne durante la Resistenza, ha identificato la Microeditoria come capace di ingenerare un discorso che va oltre il concetto di “libro merce”, e contribuisce a favorire il pluralismo di informazioni come teorizzato dalla Scuola di Adorno e dai teorici dell’industria culturale.

    In Rassegna anche le novità del settore dell’editoria tra cui e-book e book trailer – nuovi modi di comunicare e promuovere il prodotto libro sfruttando le potenzialità del viral marketing offerte dalla rete e dai social network in particolare.

    Un’edizione al femminile – con una dedica particolare a Elvira Sellerio, l’editrice di Sciascia e Camilleri recentemente scomparsa – che ha visto le donne al centro delle numerose presentazioni.

    Donna anche il direttore creativo della manifestazione, Daniela Mena che, a conclusione della manifestazione dichiara: “Vogliamo proseguire in questa direzione, continuando ad offrire al pubblico della Rassegna occasioni di scambio e di confronto, contribuendo nel frattempo a diffondere una cultura di qualità, capace di coniugare informazione e riflessioni”.

    E alla domanda su come sarà la prossima edizione il Presidente dell’Associazione L’Impronta, Paolo Festa risponde, senza sbilanciarsi troppo, che stanno già pensando al tema e confidano in una nuova, ricca manifestazione.   

     

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