GianAntonio Girelli, consigliere regionale del Pd, interviene a commento di quanto dichiarato sul caso degli immigrati che protestano in un cantiere di Brescia, dal presidente del Consiglio regionale Boni.
“La delicata situazione di Brescia, che evidenzia la necessità della politica di affrontare con serietà le emergenze sociali presenti sui nostri territori, ha in questo momento bisogno di alcuni indirizzi chiari, ma pacati. Se, come ha ben fatto il Pd bresciano con il segretario provinciale Bisinella, va ribadita la contrarietà a ogni forma di protesta non autorizzata e a un qualsivoglia avvallo di questi comportamenti, risulta evidente che di fronte a certe drammatiche emergenze l’autorevolezza delle istituzioni deve emergere, mostrando da un lato fermezza, ma dall’altro capacità di ascolto e risoluzione.
Non credo che la non necessaria presa di posizione del presidente Boni vada in questo senso, anzi, introduce ulteriore motivo di tensione e di complicazioni per le autorità impegnate nella soluzione della vicenda.
Così come contrapporre la situazione di Brescia alla drammatica situazione veneta altro non fa che facile demagogia che, questa sì, contribuisce a creare un clima di scontro da Far West.
Invece, un clima di rispetto delle regole, che va difeso e reintrodotto, non ha bisogno di voci grosse, ma di lavoro e capacità. A volte anche di silenzio, scelta che in questo caso era quanto mai opportuna da parte della presidenza del Consiglio regionale”.
