La Lega tra imbarazzo e rimpasto

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     "La questione delle carte di credito mette tutta la Giunta in imbarazzo e noi siamo vicini al limite di sopportazione, può capitare che uno si dimentichi come e dove siano state usate queste carte, ma la trasparenza deve essere totale: a ogni spesa deve corrispondere il giustificativo". A pronunciare queste parole non è stato un esponente del Pd. Né un militante della sinistra. Bensì – un po’ a sorpresa – il capogruppo della Lega Nicola Gallizioli, le cui dichiarazioni sono state riportate da il Giorno in coda a un pezzo sulla polemica tra il giornale e il sindaco Adriano Paroli. Un affondo molto duro, che si presta a una chiara lettura politica. E’ chiara, infatti, la volontà del Carroccio di uscire "pulito" – anche pubblicamente – da una vicenda da cui non è stato toccato direttamente (i leghisti sono stati tra i meno spendaccioni) e che rischia invece di far bollare la giunta come sprecona, nonostante verosilmente non si sia consumato alcun illecito. Ma altrettanto evidente è l’intenzione del partito di Rolfi di fare da pungolo alla maggioranza per sollecitare un cambiamento nella compagine di giunta. Per dare nuovo vigore all’azione di governo, come chiedono pure altri gruppi della maggioranza, certo. Ma anche per contare di più. I sondaggi, infatti, parlano chiaro: il Carroccio è in continua crescita, in Provincia e in città. E la recente protesta degli immigrati – diventata impopolare anche per i costi che riversa sulla città – non farà certo invertire la tendenza. Per questo i leghisti vogliono contare per quanto pesano. E chiedono, se non un posto in più, almeno una revisione delle deleghe. Difficile dire cosa possa essere rimesso sul piatto, ma ad oggi a rischiare di più sono l’Udc e l’asse ex An-Cl del Pdl. I primi per la posizione di Orto, su cui il suo stesso partito avrebbe espresso perplessità al sindaco, e per la storica rivalità con al Lega. I secondi per la grande rappresentanza (a livello di cariche e deleghe) di cui godono oggi in Loggia. Ma tra la Lega e i suoi obiettivi c’è soprattutto il sindaco, che da questo rimpasto pare avere soltanto da perdere. Ecco perché, alla fine, la partita potrebbe concludersi con un pari. Oppure con qualche piccolo ritocco. Ovviamente in favore del Carroccio.  

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    1 COMMENT

    1. Bisogna smetterla di prendere sempre di mira Orto, lo dico ai leghisti, a quelli del Pdl e anche a qualcuno dell\’Udc. Nicola sta lavorando bene in un assessorato difficilissimo…

    2. La Lega deve smetterla di rivendicare posti. Quanti posti hanno preso nelle società controllate? Brixia sviluppo, Ortomorcato, A2A e tanto altro. Vi sembra poco? Dai!

    3. …la carta di credito, Prosperini.., Bossi o Maroni che potevano telefonare in luogo di Silvio…

      B E L L A I T A L I A !

    4. La trasparnza deve essere totale: a ogni spesa deve corrispondere un giustificativo…predica il capoleghi Gallizioli dimenticandosi che le maggiori bufale nel campo dell\’uso corretto del denaro pubblico sono in casa sua e precisamente nell\’attività di Brixia Sviluppo Spa retta da un presidente lego, dove per essere precisi si sono spesi alcuni milioni di euro in più per acquisti quantomeno azzardati: ex Oviesse. Sede circoscrizione Sanpolino, terreni a Guidizzolo.
      La cosa ridicola poi è che esiste un assessore alla trasparenza e nessuno si ricorda quando si parla appunto di trasparenza.
      Alla prossima precisazione

    5. Tra concorso in Provincia (dove tra le 10 vincitrici su 700 partecipanti c\’è la moglie di Rolfi) e la vicenda delle carte di credito, mi pare proprio che la lega non sia immune da rischi.
      Ah propostito chi ha detto che non ci sono illeciti, l\’inchiesta in procura mi pare ancora aperta, o sbaglio?.

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