Episodi simili nelle circostanze hanno portato a trascorrere in camera di sicurezza la notte ed a rispondere all’A.G. del resto di “resistenza e violenza a pubblico ufficiale” S.F., 41enne di Rossano Calabro (CS) e B.A., 36enne di Peschiera del Garda.
Il primo, fermato per un controllo da una pattuglia del Nucleo operativo e Radiomobile cittadino, ha reagito violentemente alle richieste dei militari ingaggiando con gli stessi una violenta colluttazione (un militare ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari che lo hanno giudicato guaribile in gg.7 s.c.). Bloccato, non senza fatica, è stato condotto presso la Caserma del Comando Provinciale ove è stato rinchiuso in camera di sicurezza in attesa del procedimento con rito direttissimo fissato dall’A.G.
Il secondo, dopo aver esagerato con l’alcool, ha ingaggiato una lite con il titolare di un esercizio pubblico di Piazza Mercato di Sirmione. I Carabinieri di Sirmione, intervenuti per calmare le acque, e per portare a più miti consigli l’interessato che aveva iniziato colpire con calci le autovetture parcheggiate, sono stati accolti con frasi ingiuriose ed intimidatorie poi, senza l’interessato è passato alle vie di fatto aggredendo fisicamente i militari con calci e pugni (un militare ha dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’Ospedale di Desenzano del Garda che lo hanno giudicato guaribile in gg.5).
Al termine della colluttazione il soggetto è stato bloccato e rinchiuso nella camera di sicurezza della Stazione di Sirmione in attesa del procedimento con rito direttissimo fissato dall’A.G.