In tempi brevi anche l’ospedale Civile di Brescia sarà dotato delle nuove apparecchiature Ecmo (Extra Corporeal Membrane Oxygenation). Si tratta di macchinari salvavita, in grado di supplire alle funzioni di cuore e polmoni in persone affette da gravi problemi cardiovascolari e polmonari.
Grazie a una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore Luciano Bresciani, 10 centri regionali di riferimento otterranno ciascuno due macchinari, uno fisso e l’altro mobile, con cui affrontare indufficienze cardiache e sindromi da insufficienza respiratororia acuta. Oltre agli Spedali Civili, gli Ecmo verranno offerti anche all’ospedale di circolo di Lecco, al Sacco e al Niguarda di Milano, all’ospedale di Varese. Tutti e 5 sono centri di riferimento regionale per la cardiochirurgia. A questi vanno aggiunti gli ospedali San Gerardo di Monza, il San Matteo di Pavia, il Policlinico e il San Raffaele di Milano e gli ospedali Riuniti di Bergamo, riferimenti per problematiche respiratorie. 20 macchinari in tutto, il cui acquisto sarà curato dall’Ospedale San Matteo che dispone di un finanziamento regionale di 1 milione e 650mila euro.