E’ un atto politico, a cui non è certo sarà data concretezza. Ma la discussione è stata – ed è ancora – particolarmente accesa. Nelle scorse ore, infatti, la Regione Lombardia ha votato la mozione presentata dal fratelloditalia Marcello Ventura (con l’appoggio della giunta) che chiedeva di pignorare i conti e lo stipendio di Ilaria Salis per la presunta occupazione abusiva di un’abitazione a Milano.
Salis, come noto, è stata eletta al Parlamento europea con la lista Verdi-Sinistra. Ma su di lei non sono mancate le polemiche. Non solo per le accuse che le sono state mosse dal tribunale ungherese (presunte aggressioni legate a un’organizzazione di estrema sinistra che aggredisce a martellate i neofascisti) e per le sue condizioni di detenzione. Salis, infatti – secondo quanto emerso – avrebbe anche occupato abusivamente uno stabile Aler in via Borsi, a Milano, dal 2008. E per questo l’ente regionale le avrebbe presentato un conto da 90mila euro.
Ora, con la mozione approvata (45 voti a favore e 19 contrari), l’aula sollecita i vertici della Regione a “intraprendere azioni legali per recuperare il credito”, inclusi il pignoramento di conti e stipendio, fino “al completo soddisfacimento del debito accumulato”.
“La polizia mi ha trovato lì nel 2008, quando avevo 24 anni. Oggi ne ho 40 e da allora non sono più andati a fare verifiche per vedere chi ci abitasse, però l’Aler mi contesta lo stesso un debito di 90 mila euro”, aveva dichiarato Salis per difendersi. Mentre il suo avvocato ha sottolineato che a Salis non è mai arrivato alcun decreto ingiuntivo per la questione.