Si complica decisamente la corsa del centrosinistra alle elezioni comunali di Chiari. Al ballottaggio, come ormai noto, andranno il candidato del centrodestra Gabriele Zotti (34,5%) e quello sostenuto dall’ex sindaco Massimo Vizzardi (Azione), Domenico Codoni, che aveva ottenuto il 28,6% dei voti e che – pur avendo ottenuto lo stesso numero di voti – l’aveva spuntata sul dem Marco Salogni in virtù dei voti di lista.
Il 23 e il 24 giugno Goffi potrà godere anche sul sostegno ufficiale di Roberto Goffi della lista “Siamo Chiari”: 3,90% al voto. Nessun apparentamento, invece, per Codoni, che a quanto pare non è riuscito a convincere l’altro pezzo del centrosinistra, quello rappresentato da Salogni.
Sul mancato accordo ha pesato una campagna elettorale al veleno e in particolare – secondo quanto trapela dal fronte dei democratici – decisivi sarebbero stati i numerosi attacchi pubblici di Vizzardi al Pd (con affermazioni come “a sinistra-sinistra non apprezzo chi parla di una candidatura civica con riferimento ad un candidato che è sempre stato parte del PD)”.
Alle accuse gli ex alleati non hanno mai risposto pubblicamente, ma il perdono non è arrivato. “Ci aspettano cinque anni di minoranza consiliare durante i quali ci prendiamo l’impegno di continuare ad ascoltare i bisogni della cittadinanza”, ha dichiarato Salogni. E la corsa a sindaco di Codoni si fa sempre più complicata.