▼ Bruciata viva in casa: ergastolo definitivo per il marito di Mina

Il dramma, lo ricordiamo, si era consumata nel quartiere di Urago Mella, a Brescia, nel settembre del 2020. La 45enne era stata soccorsa mentre era ancora avvolta dalle fiamme nell'appartamento che condivideva con il marito

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Elaborazione grafica BsNews.it

Per i giudici non ci sono dubbi: Abderrahim Senbel (55 anni) ha ucciso la moglie Mina Safine (45 anni) dandole fuoco in casa.

E’ quanto ha stabilito la Cassazione nelle scorse ore, confermando la sentenza della Corte d’appello (5 maggio 2023) e del primo grado (21 giugno 2022).

Il dramma, lo ricordiamo, si era consumata nel quartiere di Urago Mella, a Brescia, nel settembre del 2020. Mina era stata soccorsa mentre era ancora avvolta dalle fiamme nell’appartamento che condivideva con il marito. La donna era morta una settimana dopo all’ospedale di Genova per la gravità delle ustioni.

La difesa di Sebel (accusato di omicidio volontario) aveva ipotizzato un suicidio, ma i giudici hanno sentenziato che sarebbe stato l’uomo a darle fuoco.

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