▼ Giro di fatture false da 61 milioni: imprenditore edile di Rudiano arrestato, era la mente
Tre cittadini bresciani sono stati arrestati e tra questi un imprenditore edile di Rudiano, ritenuto la mente di un maxiraggiro (tra fatture false, crediti fittizi e riciclaggio) da 61 milioni di euro.
Nell’ambito dell’operazione, i militari della Guardia di finanza di Cremona – in collaborazione con quelli di Brescia, Bergamo, Padova, Verona, Bolzano, Treviso e del Reparto operativo aeronavale di Como – hanno messo sotto la lente 24 società e 12 persone fisiche, destinatarie di misure cautelari personali (in carcere e ai domiciliari). Inoltre sono stati sequestrati beni per 15 milioni di euro, tra cui auto di lusso, un motoscafo Riva del valore di circa 100mila euro, orologi rolex e 204mila euro per l’acquisto di un negozio in provincia di Brescia.
Al centro del sistema, dal 2018, ci sarebbe stato proprio l’imprenditore di Rudiano, con un ufficio “occulto” a Urago d’Oglio, che sarebbe stato “a capo dell’associazione a delinquere e reale titolare di tutte le imprese”, mentre una donna bergamasca “era l’ addetta alla gestione dei conti correnti intestati alle 21 imprese coinvolte mediante utilizzo delle credenziali informatiche dei numerosi prestanome” e girava poi i soldi al vertice. Un imprenditore di Adro, invece, è risultato amministratore di fatto due due società edili intestate a prestanome, che avrebbero usufruito di fatture false per 26 milioni.