“A distanza di cinque anni dalla sua scomparsa e dopo l’ennesimo trofeo conquistato dalla pallanuoto bresciana la città deve colmare una mancanza, ossia il riconoscimento che il movimento sportivo della pallanuoto deve a Piero Borelli per il suo impegno e la sua lungimiranza nonché i successi ottenuti dalla pallanuoto Brescia”. Lo dichiara in una nota stampa il presidente della Commissione Bilancio del Comune di Brescia, Fabio Rolfi.
“Sin dalla sua scomparsa – continua l’esponente del centrodestra – diverse voci si sono levate per chiedere l’intitolazione della piscina di Mompiano a Borelli, come avvenuto in altre città dalla forte tradizione pallanuotistica in favore di chi è distinto per questa disciplina. Brescia deve tanto a Piero Borelli, alla sua tenacia e alla sua passione contagiosa. La sala riunioni posta al primo piano della piscina di Mompiano è già titolata alla sua memoria, ma questo non rende sufficientemente onore alle energie che ha speso per lo sport bresciano, per i tanti giovani che ha aiutato e formato e per quali è stato anche una guida. Piero ha portato la pallanuoto bresciana dalla serie D ai massimi livelli in Europa, ragion per cui la sua memoria deve rimanere fissata in modo perpetuo per lo sport bresciano dedicandogli una struttura fondamentale nell’offerta sportiva della città per la quale anche lui stesso si è speso molto, ossia la piscina di Mompiano”.
“È una richiesta sollevata più volte all’attenzione del Comune di Brescia. I tempi sono maturi affinché venga accolta e spero che Laura Castelletti e Alessandro Cantoni, sindaco e assessore allo sport, ne tengano conto”, conclude Rolfi.