▼ Torbiere del Sebino, il nuovo presidente è Flavio Bonardi

Ad affiancarlo, nel Consiglio, sono Gianbattista Bosio, Gianmario Foresti, Emma Soncini e Luca Romele. Il Direttore è Nicola Della Torre

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Flavio Bonardi, foto da Colli dei Longobardi

Flavio Bonardi è stato eletto mercoledì 7 febbraio nuovo presidente della Comunità della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino. Ad affiancarlo, nel Consiglio, sono Gianbattista Bosio, Gianmario Foresti, Emma Soncini e Luca Romele. Il Direttore è Nicola Della Torre.

Bonardi, quarantasette anni è anche presidente dell’Associazione Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori e, nella vita, si occupa di formazione professionale cin un ente di Formazione accreditato in Regione Lombardia. Inoltre è consigliere del Comitato provinciale AGeSC Brescia (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) dal 2021 e responsabile nazionale Formazione professionale di AGeSC dal 2022.

Le Torbiere del Sebino sono una suggestiva area ambientale tutelata composta da specchi d’acqua, piccoli boschi, canneti e prati che creano un habitat unico in provincia di Brescia. Per questo godono del massimo grado di protezione in Italia, tramite la denominazione “Riserva Naturale Regionale Orientata delle Torbiere del Sebino”, risalente al 1984. Si tratta di una delle zone umide più estese della Pianura Padana centrale e questo la rende particolarmente preziosa, perché la maggior parte delle paludi padane è stata prosciugata per far posto a coltivazioni e costruzioni, annullando di fatto uno degli ecosistemi più ricchi di vita presenti in Italia.

Le Torbiere del Sebino si estendono per 360 ettari e si compongono di una parte che comunica direttamente con il lago, denominata Lamette e una parte interna alimentata da sorgenti, il piccolo torrente “Ri” e da acqua piovana, detta Lame. Questo le rende molto fragili, dato che sono circondate da ambienti fortemente antropizzati ma, d’altro canto, rappresentano un indispensabile rifugio per animali e vegetali che non potrebbero vivere in nessun altro luogo nel raggio di molti chilometri. La Riserva è una zona umida di importanza internazionale, dato che ospita decine di specie di uccelli migratori, che qui trovano rifugio e cibo durante i loro viaggi intercontinentali. Un esempio emblematico sono le rondini, senza le paludi, ricche di canneti e insetti, non sarebbero in grado di affrontare il lungo viaggio che le conduce dalle coste del nord Africa all’Europa continentale.

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