▼ Si perde con il carro funebre sui monti, poi rischia di morire congelato

Il 37enne ha sbagliato strada poi, a quota 2mila, ha cercato di raggiungere un rifugio vestito solo con il completo d'ordinanza

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Carro funebre, foto d'archivio

E’ certamente una disavventura che non dimenticherà quella capitata a un 37enne, dipendente di un’impresa di onoranze funebri di Bagnolo Mella. Dopo essersi perso con il carro che trasportava la salma, infatti, ha quasi rischiato di morire assiderato per chiedere aiuto.

E’ accaduto venerdì pomeriggio. Quel giorno a Milano avrebbero dovuto tenersi i funerali della 56enne Manuela Spargi, morta martedì in un drammatico incidente stradale avvenuto a Colico, in provincia di Lecco (il marito è ancora ricoverato in condizioni gravi). Ma parenti e amici hanno atteso inutilmente la salma sul sagrato della chiesa di San Leonardo Murialdo (nel quartiere del Giambellino).

Stando a quanto riportato da diverse fonti, il conducente del mezzo dell’agenzia funebre avrebbe imboccato per questioni personali la via di Bergamo, sbagliando strada e perdendosi sulle montagne della Valtellina. Rimanendo bloccato in quota – al passo del Dordona, quota 2000 – a causa di una tempesta di neve.

A quel punto il 37enne – vestito solo con il completo di ordinanza – sarebbe sceso dal carro per cercare aiuto, arrivando fino al rifugio del Dordona, che però era chiuso. Da lì è comunque riuscito a telefonare per chiedere aiuto. A recuperarlo in mezzo alla neve sono stati i tecnici del Soccorso Alpino e i Carabinieri. L’uomo aveva un principio di assideramento ed è stato trasportato all’ospedale San Giovanni Bianco di Bergamo: sta bene.


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