Ancora numeri da record per il Grana Padano, il formaggio a denominazione più consumato al mondo, che ieri ha celebrato l’assemblea annuale al Centro Fiera di Montichiari.
Il Consorzio di tutela del Grana Padano comprende 129 aziende di lavorazione (con 137 caseifici), 149 stagionatori e 200 confezionatori. La produzione dello scorso anno era stata di 5 milioni e 212mila forme, sapiente “riassunto” di 2,7 milioni di tonnellate di latte. Ma nel 2023 i numeri sono in crescita: a novembre, infatti, si era già arrivati a 4 milioni e 950mila forme (+5% sullo stesso periodo). Un risultato trainato soprattutto dall’export (un quarto della domanda arriva dalla Germania), che pure nel 2022 valeva già il 47 per cento del totale. Ma anche il mercato interno è in crescita, con un incremento di ben il 14 per cento nel settore turistico-alberghiero.
Tradotto in soldoni parliamo di una produzione lorda del valore di 1,7 miliardi di euro, che salgono a 3,2 miliardi al consumo: di questi 1,65 dall’estero. Complessivamente gli investimenti su trade e consumer per il 2024 saranno di 43,3 milioni di euro (21 sull’estero): un dato in costante crescita (+3 milioni sul 2023).