Diversi componenti di un gregge di pecore e di capre sono stati sbranati nel territorio di Nave, alle porte della città di Brescia, nella notte tra il 10 e l’11 dicembre 2023. A darne notizia è l’associazione Pastoralismo Alpino, secondo cui la causa sarebbe da ricercare nell’attacco di alcuni lupi.
Il bilancio sarebbe di cinque pecore, quattro capretti e due capre uccisi, con altri sette animali dispersi (cinque pecore e due capre). Complessivamente il gregge preso di mira (gestito da Daniel Scarola, 33enne originario di Caino) contava 150 capi.
L’attacco sarebbe avvenuto attorno alle 4.30 e farebbe seguito a un’aggressione avvenuta poche settimane fa (in quel caso erano stati quattro gli animali uccisi).
Secondo quanto riporta l’associazione, Scarola dormiva nel furgone quando ha sentito abbaiare i suoi tre cani: due di piccola taglia e un pastore abruzzese che però “nelle fasi concitate è finito impigliato e non ha potuto fare nulla”. Il 33enne, quindi, è subito intervenuto, “vedendo tre lupi che avevano saltato la recinzione elettrificata e funzionante”. Ma i predatori hanno spaventato il gregge, che nella fuga ha abbattuto la recinzione. Poi hanno preso di mira alcuni esemplari isolati.
Gli animali – precisa una nota – sono stati uccisi “con letale e quasi chirurgica precisione con un solo morso alla gola e precisamente al ganglio nervoso della regione retro-mandibolare”. E anche per gli esemplari feriti non c’è stata altra soluzione che l’abbattimento.
Sul posto, al mattino, sono intervenuti anche la Polizia provinciale e personale Ats, ma era ormai troppo tardi e i lupi si erano già allontanati con alcune prede.