La sentenza è attesa per il 5 dicembre. Ma nel frattempo la pubblica accusa ha formalizzato la sua istanza. E non è leggera. Il pm, infatti, ha chiesto di condannare a cinque anni di carcere S.C, il maestro di karate accusato di presunti abusi sessuali nei confronti delle allieve della palestra che gestiva a Brescia. Sul suo capo del 53enne di Paitone pendono anche le ipotesi di aver praticato illecitamente l’agopuntura e di aver somministrato senza titoli un farmaco per potenziare le prestazioni sessuali agli allievi.
Stando all’accusa, il 53enne – arrestato un anno fa – sarebbe responsabile di due dei tre abusi sessuali a lui attribuiti (i fatti sarebbero avvenuti in seguito a cene nell’abitazione dell’uomo e avrebbero coinvolto maggiorenni). Non del terzo, però. Il pm, inoltre, ha chiesto l’assoluzione dell’uomo per il reato di truffa aggravata.
La difesa ha ribadito l’innocenza del maestro, negando l’ipotesi di violenze e costrizioni. Gli avvocati di parte, invece, hanno sottolineato che le vittime erano soggiogate psicologicamente dall’uomo.