Il centro sorgerà in via Michelangelo (nelle vicinanze dell’omonima palestra) ed è stato finanziato dall’associazione islamica Arahma Onlus, che due anni fa ha avviato la raccolta fondi e l’iter burocratico di realizzazione. Il sodalizio – che attualmente ha sede in paese, ma è in affitto – ha acquistato l’area su cui sorgerà l’immobile investendo complessivamente 400mila euro per l’opera: soldi in buona parte raccolti attraverso le donazioni dei fedeli arrivate nel 2021.
Poi è arrivato il cambio di destinazione d’uso del terreno da parte del Comune, convertito in area adibita a luogo di culto, e nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per il centro, che sarà composto da una scuola su due piani (in cui saranno insegnati l’Arabo, l’Italiano e il Corano) e da ampi spazi per la preghiera.
Perplessità sull’iniziativa sono però state avanzate dalla Lega, secondo cui la nuova moschea potrebbe fungere da luogo di richiamo per i fedeli dei Comuni della Bassa, impattando così sulla vivibilità del quartiere.
