Nuova stretta di Palazzo Loggia sul quartiere del Carmine. Il Comune, infatti, ha annunciato di voler “affrontare il tema della mala movida in modo organico, articolato, con due ordinanze che saranno pronte nei prossimi giorni e quindi agiranno sul breve termine”. Ma anche con “una delibera, molto corposa, che invece mira alla creazione di un metodo per governare il fenomeno, con una serie di interventi mirati a medio e lungo termine”. Provvedimenti che seguono al coprifuoco degli alcolici già istituito, che non è però bastato a placare la rabbia dei residenti.
Le due ordinanze, in particolare, “mireranno a individuare due fenomeni: l’utilizzo non autorizzato di strumenti di diffusione sonora e il bivacco in alcuni punti specifici del quartiere, come ad esempio la piazzetta davanti al cinema Nuovo Eden e le scalette di via Silvio Pellico”.
Ma le novità più significative sono contenute nella terza delibera, quella sperimentale e prodromica alla stesura di un “Piano di gestione della notte”. La bozza, infatti, prevede un maggiore coinvolgimento degli operatori economici nella gestione del servizio di stewarding, ma anche la “definizione dettagliata del perimetro territoriale”, con la definizione di un piano che regoli le modalità di accesso e valuti “l’eventuale stima massima di presenze che al suo interno possono essere sostenute senza arrecare disagi o criticità ambientali”. Tradotto: non è escluso che si vada verso il numero chiuso.
Il testo, inoltre, prevede nuove regole per evitare la presenza di impianti musicali non autorizzati (come casse bluetooth), per evitare l’introduzione di bottiglie di vetro e il consumo di cibi e bevande nei punti più critici.
Infine è stabilito lo stop per tutto l’anno ai nuovi eventi. Il deliberato, infatti, prevede: «di non autorizzare ulteriori manifestazioni nel Quartiere del Carmine, escluse le iniziative dedicate a “Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023”, oltre a quelle già programmate sino al 31/12/2023 e comunque fino a quando non saranno definite le nuove regole per la pianificazione spazio-temporale degli eventi e non verrà pubblicato il calendario 2024».
