![Il lavori di realizzazione della nuova pista ciclabile del lago di Garda, il cosidetto anello ciclabile del Garda Il lavori di realizzazione della nuova pista ciclabile del lago di Garda, il cosidetto anello ciclabile del Garda](https://i0.wp.com/bsnews.it/wp-content/uploads/2018/06/35777178_2087153097964888_5520226216059076608_o.jpg?resize=696%2C464&ssl=1)
Il progetto della ciclovia del Garda, quelli che molti hanno definito come la “ciclabile dei sogni”, distruggerebbe la bellezza dell’ambiente naturale e del paesaggio: a sostenerlo sono le sezioni di Brescia, Verona e Trento di Italia Nostra.
Le rappresentanti locali dell’organizzazione Rossana Bettinelli, Marisa Velardita e Manuela Baldracchi (rispettivamente presidenti delle sezioni di Brescia, Verona, Trento) lanciano l’allarme chiedendo la sospensione immediata del progetto e la sua completa revisione al fine di adeguarlo a criteri di sicurezza e di sostenibilità economica e ambientale.
La Ciclovia del Garda – ricordano nel documento sottoscritto – è un progetto che si inserisce nel Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche (SNCT), che avrebbe tra i suoi obiettivi la valorizzazione del patrimonio storico-artistica e lo sviluppo del sistema di intermodalità di trasporto coniugando la mobilità sostenibile con le esigenze della tutela ambientale, della difesa del territorio e della promozione turistica.
L’associazione ritiene invece che la soluzione proposta dalla Provincia autonoma di Trento non rispetti tali obiettivi nella progettazione del percorso ciclopedonale che aspira a coprire l’intero perimetro del Lago di Garda.
A farne le spese sarebbe proprio il Benaco, «che vedrebbe irrimediabilmente deturpate le ripide coste rocciose, ambiente unico sotto l’aspetto naturalistico, ambientale e paesaggistico, sfondo di straordinaria e bellezza per tutte le attività che si svolgono sul lago» e che per decenni hanno attirato viaggiatori europei, letterati, scrittori, poeti e pittori.