Un evento unico ed eccezionale ha unito questa mattina le città di Brescia e Bergamo, protagoniste insieme di un anno dedicato alla cultura a tutto tondo.
Alle 11 una catena umana di 40mila persone, legate da strisce realizzate in maglia e a mano da un nutrito gruppo di volontari al lavoro da mesi, ha coperto le 50 miglia che connettono Brescia e Bergamo, attraversando 24 località delle due province. L’incontro fra gli abitanti di Brescia e di Bergamo è avvenuto simbolicamente sul ponte di Paratico dove questa mattina si sono dati appuntamento anche la neo-sindaca di Brescia Laura Castelletti e il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori.
L’originale flash mob prevedeva l’utilizzo di strisce in maglia lunghe un metro e mezzo, quello stesso metro e mezzo imposto per il distanziamento sociale durante la pandemia di Covid 19 che ha duramente colpito le due città lombarde e le loro province.
Tantissime le persone che hanno preso parte all’iniziativa, il cui ricavato sarà utilizzato per progetti dedicati ai giovani in difficoltà: il denaro raccolto sarà Donato al Centro per i disturbi del comportamento alimentare – Casa di cura Palazzolo dell’Istituto Palazzolo di Bergamo, al «Programma Angelo Cocchi» dell’Asst Bergamo ovest di Treviglio e all’unità operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asst Spedali Civili di Brescia.