“Una città europea è una città che mira a garantire – afferma in una nota la candidata sindaco Laura Castelletti – un sistema scolastico di qualità fin dalla prima infanzia. Sono molti i passi che abbiamo fatto in questi anni, a partire dalla costituzione del Patto educativo per i minori, fondato sulla partecipazione e il dialogo di tutte le persone che hanno a cuore il bene della città e delle giovani generazioni: vari soggetti protagonisti dell’impresa educativa, la famiglia e la comunità”.
L’idea è quella “di una scuola che sia centro di aggregazione umana oltre che di apprendimento dei saperi. Per questo vogliamo realizzare due progetti: nella ex caserma Ottaviani un polo scolastico dell’obbligo e comprensivo dalla primaria alla secondaria, secondo un modello moderno di campus, in cui vengano adeguatamente valorizzate le soluzioni tecnologiche strutturali e didattiche e concretizzare ilprogetto La scuola al centro del futuro, già finanziato, che prevede otto azioni di intervento nella zona sud-ovest della città, tra cui la messa in sicurezza degli edifici scolastici con sistemi antisismici, l’efficientamento energetico, mobilità sostenibile, orto didattico, inclusione e, al quartiere Don Bosco, un nuovo polo aggregativo per la socializzazione, con un parco sportivo ad hoc, ma anche un auditorium, biblioteca e mediatica, centro musicale, sala proiezioni, animazione, attività teatrali”.
L’attenzione posta ai più piccoli è fondamentale “il nostro obiettivo – prosegue – è incrementare e qualificare maggiormente i servizi dedicati alla prima e seconda infanzia, perché è ormai accertato che la povertà educativa dei bambini fino ai 6 anni provoca significativi deficit di ingresso nella scuola primaria. Per questo, se eletti, vogliamo estendere l’esperienza di “Tempo per le famiglie”, gli spazi attrezzati in cui i bambini possano giocare, imparare e crescere, un servizio che offre ai genitori e ai parenti uno spazio di condivisione dell’esperienza educativa, ma anche di sostegno alla relazione genitori/bambino.
Crediamo sia necessario anche incrementare la rete di servizi per le famiglie con bambini di età 0-3 anni, paralleli all’asilo nido, luoghi educativi, di socializzazione e accoglienza e ampliare l’offerta di “sezioni primavera” per l’inserimento dei piccoli sotto i 3 anni nella scuola dell’infanzia: l’obiettivo è quello di creare una “sezione primavera” in ogni scuola dell’infanzia.
Penso ai tanti bambini di origine straniera, e credo sia necessario intensificare gli sforzi per l’iscrizione ai nidi o alle scuole dell’infanzia e mettere a disposizione un supporto per l’insegnamento della lingua italiana alle madri, anche al mattino, in modo che possano sfruttare il tempo scuola dei figli per crescere culturalmente e professionalmente. Alcune esperienze, come il servizio di pre-scuola e post-scuola con uno spazio-compiti, o il servizio estivo vanno estese anche con l’apertura di spazi ludico-ricreativi post-compiti, per garantire agli alunni un contesto protetto, togliendoli dalla strada.
Un buon sistema scolastico è anche quello che può disporre di strutture funzionali e accoglienti: per questo proseguiremo e porteremo a termine gli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici, con gli indispensabili interventi di messa in sicurezza, di abbattimento delle barriere, di funzionalità didattica ed efficientamento energetico”.
