🔴 Regione Lombardia, per la nuova giunta si chiude entro domani
Il nodo principale da sciogliere, come noto, è quello legato alle richieste di Fratelli d’Italia (che chiede ben otto assessori), contro cui Lega e Forza Italia stanno cercando di fare argine.
Per Brescia i nomi che circolano sono sempre tre: il leghista Davide Caparini (ex assessore al Bilancio), Barbara Mazzali di Fdi (in bilico tra l’assessorato all’Agricoltura e la presidenza del consiglio) e la forzista Simona Tironi, che potrebbe avere la delega al Welfare, staccato dalla Sanità (che resterebbe a Bertolaso). Ma sarebbe proprio questo spacchettamento uno degli oggetti del contendere (“è l’unica questione sulla quale ci sono da fare ancora alcune riflessioni”, ha dichiarato Fontana).
La leonessa, in qualsiasi caso, difficilmente avrà tre posti: Mazzali (subentrerebbe Giorgio Bontempi) e Simona Tironi (subentrerebbe Claudia Carzeri) sono in vantaggio e a pagare il conto dei complicati equilibri di coalizione potrebbe essere la Lega. La partita, in quel caso, si sposterebbe sulle commissioni, dove – oltre a Caparini – tornerebbe in gioco Floriano Massardi (il più votato) per cui il partito ha chiesto la presidenza dell’Agricoltura. Rolfi, invece, dovrà attendere un eventuale ripescaggio in caso di mancata vittoria alle comunali di Brescia.